Cagliari, 5 mar. (LaPresse) – Il Cagliari tramite il suo profilo facebook ha segnalato la grave situazione di disgagio in cui si trova il presidente Massimo Cellino. Dopo gli arresti domiciliari forzati a cui è stato costretto dal tribunale dl Riesame il presidente è stato condotto in una comunità religiosa a Villamassargia. L’edificio è ancora in costruzione, è privo di acqua calda, riscaldamento, cucina ed è abitato solo dal presidente stesso e dal custode. L’edificio risulta ancora inagibile e privo di abitabilità. Inoltre, dista circa 50 chilometri da Cagliari, il che rende estremamente difficoltosi i rapporti con i legali incaricati di seguire la vicenda giudiziaria. Infine, è stato vietato ai parenti, moglie compresa, di fare visita al presidente. Il Giudice ha infatti detto che Cellino può avere contatti solo con i residenti nella struttura, ovvero il custode. In poche parole, il regime di arresti domiciliari è più afflittivo di quello della detenzione in carcere.

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