Roma, 18 mar. (LaPresse) – “C’è imbarbarimento complessivo in tante persone e l’incapacità di distinguere il tifo passionale dall’insulto. Il clima che si respira non è accettabile, deve migliorare e per farlo dobbiamo migliorarci tutti”. Così il presidente della Figc Giancarlo Abete, commentando le dichiarazioni del tecnico della Juventus Antonio Conte che ha sottolineato il clima pesante con cui i bianconeri sono stati accolti a Bologna. In occasione dell’amichevole dell’Italia contro il Brasile in programma a Ginevra, nella quale la Figc ha invitato Boateng quale testimonial nella lotta contro il razzismo, il numero uno della Federazione commenta: “Purtroppo siamo balzati all’onore delle cronache in negativo, ma abbiamo anche una grande trasparenza, siamo molto immediati nel riconoscere i nostri limiti e criticità. Non si fa mai a sufficienza, ma questo sforzo dobbiamo farlo tutti. Il razzismo è una realtà che va combattuta”.

“Un inasprimento della pena? Dal punto di vista morale – dice Abete ai microfoni di ‘La Politica nel pallone’ su Gr Parlamento – non possiamo che essere favorevoli, ma poi dobbiamo capire chi riguarda: se colpisce effettivamente i responsabili è giusto, se poi il rapporto tra colpiti e club è sperequato, bisogna valutare il metodo della sanzione. Mi batto affinchè i responsabili siano presi e colpiti dai Daspo. E ringraziamo il ministero dell’Interno – ha aggiunto – molto è stato fatto e molto è da fare ancora, ma senza un’educazione adeguata è inutile”.

“Il Pallone d’Oro a Balotelli? E’ un po’ presto, è un riconoscimento che è collegato alla continuità, ad una forte capacità di incidere a livello internazionale, non solo nel proprio campionato”, dice il patron. “Sarebbe bello – ha aggiunto – ci arrivasse al più presto possibile, starebbe a significare che lega il suo nome anche ai successi del Milan, oltre che della Nazionale”. Balotelli “rimane un giovane, una persona in fase di crescita, in esperienze e miglioramenti che tutti noi auspichiamo possano esserci ancora”, prosegue Abete. “Ma mi sembra – ha proseguito – che il suo ritorno in Italia sia positivo sia per i gol segnati che per l’apporto al Milan ed i comportamenti. E’ un ottimo segnale, vogliamo il Balotelli di Italia-Germania, un giocatore determinante, un grande campione. E che dia il meglio di sè nelle prossime partite, Confederation Cup compresa”.

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