Torino, 16 apr. (LaPresse) – Nella 37/a giornata di Serie B il Sassuolo torna alla vittoria, il Verona frena in casa nel derby veneto. Cinquina dell’Empoli contro la Juve Stabia. In coda vittorie per Vicenza e Pro Vercelli, retrocede matematicamente il Grosseto.

RISULTATI. Brescia-Grosseto 3-1, Empoli-Juve Stabia 5-0, Lanciano-Ternana 1-1, Modena-Bari 0-0, Padova-Crotone 2-1, Pro Vercelli-Varese 2-1, Reggina-Sassuolo 0-2, Spezia-Cesena 1-0, Verona-Cittadella 0-0, Vicenza-Ascoli 1-0. Livorno-Novara domani sera alle 20.45.

CLASSIFICA. Sassuolo 77 punti, Livorno 70, Verona 69; Empoli 63; Novara 56 (-3); Brescia 53; Varese 52 (-1); Juve Stabia 48; Modena 48 (-2); Padova 47; Ternana 47; Crotone 46 (-2); Cesena 45; Spezia 45; Cittadella 44; Bari 44 (-7); Lanciano 43; Reggina 41 (-2); Ascoli 40 (-1); Vicenza 35; Pro Vercelli 31; Grosseto 23 (-6).

Livorno e Novara una partita in meno.

REGGINA-SASSUOLO 0-2

Dopo un mese il Sassuolo torna alla vittoria. La capolista batte al ‘Granillo’ la Reggina per 2-0 e riprende la marcia promozione, risollevandosi dal momento di flessione. Il successo consente agli uomini di Di Francesco di salire a 77 punti, a + 7 dal Livorno atteso domani in casa dal Novara e a +8 sul Verona fermato in casa dal Cittadella. Per i calabresi di Pillon, uno stop pesante, il secondo consecutivo, che rischia di compromettere la strada verso la salvezza. Parte subito forte il Sassuolo. Gli emiliani si portano subito all’attacco, ma la Reggina regge in difesa. La gara si sblocca al 29′: Troianello serve Boakye, che con un gran destro da posizione ravvicinata batte Baiocco per l’1-0. Per il ghanese, già vicino al vantaggio in precedenza, è l’11° sigillo in campionato. La Reggina non accusa il colpo e prova a restare in gara. I calabresi rientrano in campo con maggiore aggressività e sfiorano il pareggio, ma è ancora il Sassuolo ad andare a segno. A firmare il 2-0 è l’ex Missiroli, che insacca con un destro al volo su assist di Troianello (19′). E’ la rete che taglia le gambe alla Reggina e che consente ai neroverdi di mettere la vittoria in cassaforte.

BRESCIA-GROSSETO 3-1

Il Brescia liquida il Grosseto 3-1 e ottiene una vittoria importante in chiave playoff, mentre per i toscani la Lega Pro diventa ufficialmente realtà. La squadra di Calori entra in campo con l’atteggiamento mentale giusto, chiudendo da subito il Grosseto nella sua area e facendo valere il proprio tasso tecnico superiore. Agli ospiti va il merito non aver mai mollato, neanche sul 3-0. In avvio il Brescia spreca molto. Al 21′ Scaglia tenta un tiro a giro, Lanni si fa trovare pronto e respinge in corner. I lombardi continuano a spingere, e al 34′ Caldirola spreca una palla gol clamorosa calciando fuori da due passi dopo il cross di Scaglia. Il gol dei padroni di casa è nell’aria, e arriva proprio al 45′ con Caracciolo, lesto a capitalizzare l’ottimo assist di Corvia. Nella ripresa il Brescia raddoppia già al 6′ grazie alla botta da fuori area di Scaglia che non lascia scampo a Lanni e al 9′ con Caracciolo, che mette in ghiaccio la partita. Anche se il Grosseto salva quantomeno la faccia. Al 21′ infatti Delvecchio su rigore accorcia, al 29′ Piovaccari brucia la retroguardia del Brescia e va a segno, anche se l’arbitro correttamente annulla per fuorigioco. Nel finale i lombardi controllano agevolmente la partita.

VERONA-CITTADELLA 0-0

Il derby veneto termina senza vincitori né vinti. Verona e Cittadella chiudono sullo 0-0 il match del ‘Bentegodi’ ed è sicuramente un punto che fa più comodo alla formazione di Foscarini, alla disperata caccia di punti salvezza. I padroni di casa avevano invece bisogno di fare bottino pieno per restare nella scia della capolista Sassuolo e del Livorno. Tradite però le attese di chi si attendeva emozioni forti. Il primo tempo scorre avaro di emozioni, con le due squadre che si affrontano senza accelerare i ritmi. Più vivace la ripresa, dove i padroni di casa possono recriminare per la traversa colpita da Jorginho con una conclusione da fuori, a Cordaz battuto (25′). La squadra di Mandorlini tenta di acccelerare i ritmi, ma il Verona, che paga anche le assenze e i cambi forzati, non è decisamente in serata. Negli ultimi 20 minuti prima Hallfredsson e poi Ferrari provano a mettere la loro firma nel tabellino, ma è tutto vano. Al fischio finale resiste lo 0-0, frutto anche della sapienza tattica di Foscarini.

EMPOLI-JUVE STABIA 5-0

L’Empoli manda un messaggio forte al campionato. La squadra di Sarri è viva e lo sarà fino in fondo per far si che i playoff si disputino, con grande gioia delle squadre inseguitrici. Lo dimostra il netto 5-0 con cui i toscani hanno liquidato una Juve Stabia ormai quasi salva ma quasi mai in partita, incapace di reagire ai colpi di Maccarone, Tavano e Saponara. Dopo una fase di studio iniziale, l’Empoli passa: al 27′ Maccarone serve in profondità Saponara il cui diagonale di prima si infila alle spalle di Seculin. Verdi prova a risvegliare le Vespe, ma al 36′ i toscani raddoppiano. Ancora Maccarone indossa i panni da uomo assist, servendo Tavano il cui tentativo di cross sbagliato finisce per ingannare il portiere. Zito prova a riaprire i giochi al 38′, ma dopo esser rientrato sul destro la sua conclusione finisca a lato. Nella ripresa la Juve Stabia crolla: al 13′ Maccarone lancia nuovamente davanti al portiere Saponara, che tutto solo davanti a Seculin non sbaglia segnando la propria doppietta personale. La stessa cosa accade al 24′: Maccarone lancia Tavano che cala il poker sui campani, ormai allo sbando. Al 28′ dopo i tanti assist si iscrive al tabellino dei marcatori anche Maccarone, servito da Croce per il 5-0 finale.

PADOVA-CROTONE 2-1

Il Padova ritorna al successo e si rimette a caccia di una postazione playoff. I biancoscudati battono 2-1 il Crotone, scavalcandolo in classifica. La squadra di Pea raggiunge quota 47, i calabresi restano fermi a 46. La gara dell’Euganeo si sblocca al 14′, dagli undici metri. Concetti stente in area Bonazzoli, è giallo per il portiere degli ospiti e rigore per i padroni di casa. Dal dischetto Iori è impeccabile: 1-0. Per il centrocampista biancoscudato, primo gol stagionale. Il Padova sfiora poi ancora il raddoppio, mentre il Crotone fatica a rendersi pericoloso. La squadra di Pea raccoglie i frutti nella ripresa trovando la rete del raddoppio: la firma è quella di Cutolo, abile a sfruttare una respinta di Concetti sulla conclusione di Ze Eduardo (8′). Il doppio svantaggio scuote la squadra di Drago che si porta maggiormente in avanti nel tentativo di rimettersi in carreggiata. I pitagorici però battono Silvestri solo nel finale. Ciano prova a riaprire la gara andando a segno al 43′ su assist di Paonessa: ma è troppo tardi e il risultato non cambia più.

MODENA-BARI 0-0

Finisce a reti bianche la sfida tra Modena e Bari. Un punto che muove leggermente la classifica ma che di fatto serve poco a entrambe le compagini perché gli emiliani vedono allontanarsi l’ultimo posto valido per i playoff, mentre i pugliesi continuano a essere coinvolti nella lotta per non retrocedere. Buon avvio dei padroni di casa che fanno collezione di calci d’angolo. Gli ospiti si difendono come possono e al 20′ ringraziano Lamanna, provvidenziale sullo spunto del solido Ardemagni. Il Bari cresce con il passare dei minuti, e al 40′ Fedato si ritrova sui piedi una buona opportunità, con la palla che sfiora soltanto il palo. Nella ripresa le due squadre calano progressivamente il ritmo e sembrano accontentarsi del pari, anche se nel finale le due squadre si svegliano: al 37′ viene annullato a i pugliesi un gol di testa a Tallo per aver spinto al momento dello stacco Gulan. Dos Santos poi al 40′ si immola su Ardemagni, pronto a battere Lamanna, ma l’ultima emozione è ancora di marca barese: al 49′ Tallo con un destro al volo sfiora la rete. Sarebbe stata comunque una punizione troppo eccessiva per il Modena di Novellino.

VICENZA-ASCOLI 1-0

La rete fulminea di Giacomelli consente al Vicenza di battere, seppure a fatica, in casa l’Ascoli nello scontro salvezza e ritrovare il successo al ‘Menti’. La vittoria consente ai biancorossi di tornare a sperare nei playout. La sconfitta, invece, inguaia i bianconeri, al quarto ko consecutivo. Il match è tuttavia equilibrato e condito con occasioni da entrambe le parti. Ai padroni di casa basta un minuto per portarsi in vantaggio. Il merito è tutto di Giacomelli, che scatta sulla sinistra, supera Prestia e batte Mauroantonio di destro. L’attacco dei biancorossi pende dalle giocate del suo numero 10, mentre il trio Zaza-Fossati-Feczesin trova un Bremec in stato di grazia. Ma anche Mauroantonio si mette in mostra chiudendo la strada alle iniziative biancorosse.

VIRTUS LANCIANO-TERNANA 1-1

Un pareggio giusto tra due squadre in salute. Virtus Lanciano e Ternana si spartiscono la posta in palio (1-1) al termine di una gara in cui le due squadre non si sono risparmiate, cercando la vittoria fino alla fine. La salvezza è ancora distante per entrambe: il Lanciano sale a quota 43 punti, la Ternana avanza a 47 ma per entrambe è assolutamente alla portata. Avvio efferscente delle due formazioni. La Ternana si rende pericolosa grazie alle invenzioni di Ceravolo, ma l’opportunità più ghiotta è per Di Cecco che al 15′ sugli sviluppi di un calcio di punizione viene messo davanti al portiere da Volpe. Il giocatore della Virtus da buona posizione manda però a lato. Al 31′ è Vitale a seminare il panico nella difesa degli abruzzesi, ma il tiro dell’ex giocatore del Napoli finisce a lato. Piccolo esalta i riflessi di Brignoli al 34′, ma il portiere della Ternana nulla può al 38′ sulla fucilata mancina di Turchi. La Ternana non si abbatte, e al 45′ il suo uomo più in palla, Ceravolo, si inventa un eurogol: l’attaccante degli ospiti salta due difensori e con un diagonale basso sinistro da posizione assai defilata trafigge Leali per il pareggio. Nella ripresa, iniziata con qualche minuto di ritardo a causa di un guasto a un riflettore, entrambe le squadre giocano a viso aperto alla ricerca della vittoria. Al 16′ ancora Ceravolo dopo aver superato due avversari cade in area e reclama il rigore, non concesso, mentre al 35′ l’arbitro Borriello prima assegna e poi revoca tra le polemiche generali un penalty ai padroni di casa: il cross di Mammarella trova la deviazione di mano di un difensore della Ternana, ma l’arbitro non concede il rigore in quanto la palla al momento del cross aveva superato la linea di fondo. E’ l’ultima emozione di una partita avvincente.

SPEZIA-CESENA 1-0

Terza vittoria nelle ultime quattro partite per lo Spezia e playout più lontani per la formazione di Luigi Cagni. I liguri battono di misura il Cesena (1-0) ed agganciano in classifica proprio i romagnoli a quota 45 punti. Troppo rinunciataria la squadra di Bisoli, che pure si fa preferire allo Spezia nel primo tempo. Anche se gli iniziali 45′ non produce emozioni particolari: i romagnoli tentano di fare qualcosa in più, ma le reti restano inviolate. Nella ripresa è invece lo Spezia a rompere l’equilibrio dopo cinque minuti: Antenucci serve in area Okaka, l’ex Parma resiste ai difensori del Cesena ed insacca con un preciso diagonale. L’ingresso di Succi non riesce ad impensierire in maniera particolare la difesa di casa. Proprio l’attaccante ex Padova, nel culmine dell’assedio finale degli ospiti, manca in pieno recupero la deviazione sottoporta che potrebbe regalare l’1-1 alla sua squadra.

VERONA-CITTADELLA 0-0

Il derby veneto termina senza vincitori né vinti. Verona e Cittadella chiudono sullo 0-0 il match del ‘Bentegodi’ ed è sicuramente un punto che fa più comodo alla formazione di Foscarini, alla disperata caccia di punti salvezza. I padroni di casa avevano invece bisogno di fare bottino pieno per restare nella scia della capolista Sassuolo e del Livorno. Tradite però le attese di chi si attendeva emozioni forti. Il primo tempo scorre avaro di emozioni, con le due squadre che si affrontano senza accelerare i ritmi. Più vivace la ripresa, dove i padroni di casa possono recriminare per la traversa colpita da Jorginho con una conclusione da fuori, a Cordaz battuto (25′). La squadra di Mandorlini tenta di acccelerare i ritmi, ma il Verona, che paga anche le assenze e i cambi forzati, non è decisamente in serata. Negli ultimi 20 minuti prima Hallfredsson e poi Ferrari provano a mettere la loro firma nel tabellino, ma è tutto vano. Al fischio finale resiste lo 0-0, frutto anche della sapienza tattica di Foscarini.

PRO VERCELLI-VARESE 2-1

La Pro Vercelli respira e spera, il Varese conferma il periodo di appannamento. I piemontesi si impongono 2-1 sui lombardi al ‘Piola’ ed interrompono la striscia negativa: la situazione di classifica, però, rimane difficilissima per gli uomini di Braghin, sempre penultimi davanti al Grosseto ufficialmente retrocesso. Il Varese di Castori incassa il secondo ko consecutivo e scivola fuori dalla zona playoff, scavalcato dal Brescia. Alla prima vera occasione, passano i piemontesi. E’ il 7′ quando sugli sviluppi di un angolo Ranellucci trova il colpo di testa vincente. Poco prima del’intervallo Rea firma di testa, su punizione di Zecchin, il pareggio per i lombardi (43′). Due minuti dopo però Borghese gela il Varese deviando in porta la punizione di Scaglia per il nuovo vantaggio della Pro. Nella ripresa gli unici squilli degli ospiti sono quelli di Ebagua ma il Varese non ha la forza e la lucidità per capovolgere il risultato. Per la Pro Vercelli, vittoria meritata.

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