Torino, 21 apr. (LaPresse) – Una rete di Insigne al 48′ della ripresa regala al Napoli un successo ormai insperato con il Cagliari (3-2). La Fiorentina si complica la vita con il Torino: avanti 3 a 0 i viola si fanno rimontare fino al pareggio prima del gol di Romulo per il 4 a 3 finale in favore dell’undici di Montella. Mezzo passo falso della Roma in casa con il Pescara (1-1), lo stesso risultato di Bologna-Sampdoria e Catania-Palermo. In coda il Siena cade in casa con il Chievo (0-1).
RISULTATI. Genoa-Atalanta 1-1, Udinese-Lazio 1-0 (giocate ieri). Inter-Parma 1-0 (giocata alle 12.30). Bologna-Sampdoria 1-1, Catania-Palermo 1-1, Fiorentina-Torino 4-3, Napoli-Cagliari 3-2, Roma-Pescara 1-1, Siena-Chievo 0-1. Juventus-Milan alle 20.45.
CLASSIFICA. Juventus 74 punti, Napoli 66, Milan 59, Fiorentina 58, Inter 53, Roma 52, Lazio 51, Udinese 51, Catania 48, Cagliari 42, Bologna 39, Parma 39, Chievo 39, Sampdoria 38 (-1), Atalanta 38 (-2), Torino 36 (-1), Siena 30 (-6), Genoa 29, Palermo 29, Pescara 22.
Juventus e Milan una partita in meno.
NAPOLI-CAGLIARI 3-2
(LaPresse/Italia Media) – Una giornata così, Lorenzo Insigne, la sognava probabilmente sin da bambino. Il talentino di Frattamaggiore entra dalla panchina e decide all’ultimo minuto di recupero una partita folle, regalando tre punti fondamentali al Napoli in ottica Champions e condannando un Cagliari tosto e pratico. Il San Paolo esplode e ringrazia Insigne, dopo aver sofferto per il gol in apertura di Ibarbo, gioito per la rimonta azzurra e maledetto, infine, la perla di Sau, altro piccoletto che con il pallone ci sa fare, colpevole agli occhi del tifo napoletano di aver inchiodato il punteggio sul 2-2. Il migliore tra i sardi, però, è Ibarbo, che al 18′ sblocca la gara approfittando di un errato rinvio di Cavani sugli sviluppi di un angolo: dribbling secco e destro potente per il colombiano, il Napoli è sotto. La reazione azzurra si concretizza in una serie di occasioni sprecate da Cavani e bisogna attendere la ripresa per l’1-1 di Hamsik, in rete con un tiro deviato da Astori. Il guardalinee Viazzi alza la bandierina, pensando a un tocco di un attaccante azzurro sul tiro dello slovacco, ma De Marco dopo un consulto con l’arbitro di porta Doveri convalida, espellendo poi Pulga per proteste. Il sorpasso arriva al 19′, dopo l’ingresso di Armero e il passaggio al 4-3-1-2, con Cavani, al 23° gol in campionato, che dopo un tocco di Maggio mette in porta una respinta di Agazzi sul tiro di Cannavaro. I sardi protestano per un fuorigioco dell’uruguayano – che, ammonito, salterà la trasferta di Pescara – ma anche stavolta De Marco prende la decisione giusta. La gara sembra indirizzata sui binari giusti per il Napoli, se non fosse per Sau che, appena entrato, disegna una parabola magnifica dal limite e impatta per il 2-2. Il pari dei sardi pare bloccare il Napoli, per scuoterlo Mazzarri mette dentro Insigne e Calaiò, chiudendo la gara con il 4-2-4 e Hamsik mediano. E l’assedio finale vede un solo piccolo grande protagonista: Insigne. Che, al 49′, trova il gol più importante della sua giovane carriera, un tiro deviato da Perico che si impenna e finisce nell’angolo più lontano, ad Agazzi immobile. Il San Paolo impazzisce, Insigne pure. La Champions è davvero vicina.
ROMA-PESCARA 1-1
(LaPresse/Italia Media) – La Fiorentina continua il suo pazzo inseguimento al terzo posto al termine di un’incredibile sfida contro il Torino. Gli uomini di Montella prendono il toro per le corna nel primo tempo calando nella prima mezz’ora uno splendido tris che porta le firme di Cuadrado, Aquilani e Ljajic (quest’ultimo autore di una punizione magistrale che non lascia scampo a Gillet). Ma il Torino non si arrende e costruisce, tassello dopo tassello, un’eroica rimonta. All’ultimo minuto del primo tempo riduce lo svantaggio con Barreto, nella ripresa pareggia con le reti degli esterni Santana e Cerci, che firmano il 3-3. Remuntada clamorosa, ma non basta. Montella getta nella mischia Romulo al posto di Aquilani e proprio quest’ultimo al 42′ trova la rete del controsorpasso. Nei minuti finali il Torino tenta il tutto e per tutto ma la Viola fa buona guardia, Darmian raccoglie il secondo giallo e il Toro non trova più i ritmi giusti. La Fiorentina è a quota 58 punti.
CATANIA-PALERMO 1-1
(LaPresse/Italia Media) – Incredibile finale di gara al Massimino con il Palermo che trova il pareggio nel derby di Sicilia con una rete a tempo praticamente scaduto realizzata da Ilicic. Una gara che finisce con una maxi-rissa generale sedata a stento dalle due panchine e che porta all’espulsione di Andujar, estremo difensore dei padroni di casa. Nel primo tempo si gioca a ritmi bassi, la posta in palio è alta soprattutto per i rosanero che ci mettono un po’ prima di riuscire a sciogliersi e a costruzione occasioni pericoloso. La prima parte di gara si chiude così sul risultato di 0-0. Nella ripresa sono i padroni di casa a partire meglio e a sbloccare il risultato con Barrientos che trova l’anticipo giusto su un cross di Gomez. Il Palermo si butta in attacco a testa bassa ma sbatte contro la retroguardia degli etnei che vanno vicini alla rete del raddoppio in più di un’occasione. Nel recupero arriva l’episodio chiave. Sul cross di Hernandez, il più lesto è Ilicic che segna un gol fondamentale per la salvezza del Palermo, mentre in campo si scatena la rissa.
SIENA-CHIEVO 0-1
(LaPresse/Italia Media) – Il Chievo Verona conquista tre quarti di salvezza in casa del Siena, dove vince grazie al quinto gol in campionato del capitano Pellissier. Una partita nervosa e bloccata a centrocampo sin dai primi minuti, col Siena a farsi per primo pericoloso con uno schema su calcio piazzato che porta al tiro Emeghara, conclusione sull’esterno della rete. Ancora padroni di casa si fanno vedere con Vergassola, girata volante, e Rosina, calcio di punizione, ma senza mettere i brividi alla difesa dei mussi volanti. Sul finire del primo tempo ecco la giocata decisiva, con Thereau che si presenta al limite dell’area bianconera per poi servire Pellissier, lesto e bravo ad insaccare con la punta un gol che vale oro. Nella ripresa il Siena tenta la rimonta e la sfiora a più riprese, subito con Vergassola che spara alto da buona posizione, poi con Paci che insacca ma in fuorigioco. Puggioni in diverse occasioni salva il Chievo che al triplice fischio si ritrova con dieci punti di vantaggio sul terzultimo posto, mentre per il Siena momentaneamente salvo (+1 sul Palermo terzultimo) ci sarà ancora da battagliare.
BOLOGNA-SAMPDORIA 1-1
(LaPresse/Italia Media) – Ci si attendeva maggiore spettacolo da Bologna e Sampdoria, due squadre già lontane dalle preoccupazioni della zona salvezza. E, invece, le squadre di Pioli e Rossi viaggiano al piccolo trotto, accontentandosi alla fine di un punto che, forse, fa più comodo ai blucerchiati, reduci da due punti nelle ultime cinque partite. I rossoblù giocano meglio nel primo tempo e vengono premiati dalla rete di Gilardino, infallibile nell’area piccola. L’attaccante della Nazionale è perfetto nel tocco sotto misura di testa su cross dalla sinistra di Taider, abilissimo nell’intontire di finte il povero Mustafi. E’ il gol numero tremila per i rossoblù in Serie A. La Samp fa ben poco per riaprire la partita e, per di più, Rossi è costretto a cambiare Icardi, non in perfette condizioni, alla fine del primo tempo. Dentro Maxi Lopez, mossa che, alla fine, risulterà decisiva. Nella ripresa, infatti, è l’argentino a mandare in porta Sansone, il cui diagonale di sinistro al 14′ risulta perfetto e imprendibile per Curci. Kone e Diamanti vanno vicini al gol partita nei minuti seguenti ma, probabilmente, sarebbe stato una condanna troppo severa per la Samp.
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