Parma, 25 apr. (LaPresse) – “Il gruppo resta forte e unito, sia che si vinca sia che si perda. Anche nelle difficoltà si sta dimostrando un gruppo solido”. A caricare il Parma, reduce da due sconfitte consecutive, ci prova Amauri, in vista del prossimo impegno dei ducali contro la Lazio. “Sappiamo che dobbiamo uscire da questo momento – spiega l’attaccante italobrasiliano in conferenza stampa – così come siamo usciti dal periodo con 8 partite senza vittorie o da altri momenti. Dobbiamo crescere sotto certi aspetti come tutti i gruppi. Dobbiamo solo stare tranquilli e sereni perché abbiamo ancora 5 partite da sfruttare al massimo, perché la capacità per farlo ce l’abbiamo”. “Con l’Udinese abbiamo meritato di perdere – prosegue Amauri – erano anni che non mi capitava di giocare una partita così. Con l’Inter invece abbiamo giocato alla pari ma purtroppo siamo usciti sconfitti da una partita in cui avremmo dovuto essere arrabbiati anche se fosse finita 0-0, figuratevi con un risultato negativo”.
“Ovviamente quando abbiamo le occasioni dobbiamo buttarla dentro – continua l’attaccante nella sua analisi – altrimenti nel calcio non si vince: noi di occasioni ne abbiamo avute tante, loro ne hanno avute due ma una l’hanno sfruttata”. Contro l’Inter, prosegue, “abbiamo comunque fatto una buona gara e se domenica giocheremo con lo stesso spirito di voler dare qualcosa in più tutti quanti, la squadra, la società, i tifosi, allora uscirà qualcosa di importante”, dice ancora l’ex attaccante della Juventus. “Lo abbiamo già dimostrato tante volte, ad esempio col Torino. Lo spirito deve essere quello di non abbattersi e di non accontentarsi mai”. Al termine della gara persa in casa contro l’Udinese, Amauri è andato comunque a regalare la maglia alla curva raccogliendo applausi: “Da tempo c’è un feeling particolare con i tifosi di Parma. E’ un segno che sto facendo qualcosa di bello, così come lo sta facendo la squadra. Anche nei momenti di difficoltà è giusto dare un segnale del genere. E’ ovvio – spiega – che dopo una partita persa c’è amarezza e delusione, però da parte della curva c’è sempre stato il sostegno e quindi mi è sembrato giusto ringraziarli, e spero di portare avanti questo rapporto fino a quando sarò qui. Quanto? Per altri 2-3 anni, spero”.