Verona, 3 mag. (LaPresse) – Il Verona procede la sua marcia verso la promozione e condanna allo stesso tempo la Pro Vercelli. Nell’anticipo della 40/a giornata di Serie B, la squadra di Mandorlini regola in casa 3-1 i piemontesi che salutano matematicamente la categoria, scendendo in Lega Pro. Sorridono invece i gialloblù, che salgono momentaneamente al secondo posto con 78 punti, a -2 dalla capolista Sassuolo attesa dalla sfida contro il Padova nel posticipo di lunedì e a +2 dal Livorno domani in scena a Terni.
Al ‘Bentegodi’ è un primo tempo dove non mancano le emozioni. La prima occasione è per i padroni di casa, al primo minuto, con Cacia che in spaccata arriva in ritardo sull’invitante cross di Cacciatore. La replica dei piemontesi è affidata alla gran conclusione di De Silvestro, respinta in corner da Rafael. Poi al 5′ c’è lavoro per Valentini, bravo ad opporsi all’insidiosa girata di Gomez. Verona pericolossimo al 13′ con un grande spunto di Cacia: l’attaccante entra in area, salta Borghese e lascia partire il destro che però si stampa sulla traversa. La Pro è viva e lo dimostra l’azione che porta al destro, alto, di Genevier (19′) e poi Iemmello, che impensierisce i gialloblù con un sinistro che si spegne sull’esterno della rete (27′). Al 35′ passa il Verona: sul cross di Sgrigna, l’inserimento di Cacciatore è perfetto così come il suo destro al volo: 1-0. Nella ripresa, dopo sette minuti, la squadra di Mandorlini arriva al raddoppio. La firma stavolta è quella di Gomez, abile ad insaccare di destro sugli sviluppi di una punizione di Sgrigna. Il gol taglia le gambe agli ospiti, gli scaligeri crescono e sfiorano il tris con un colpo di testa di Gomez, deviato in angolo da Valentini (22′). E’ il preludio al colpo del ko, che si concretizza cinque minuti dopo: assist al bacio di Martinho e Sgrigna non ha alcun problema a depositare in rete: 3-0 e gara chiusa, anche se la squadra di Braghin ha ancora la forza per andare in gol al 40′ con Iemmello, che controlla e batte Rafael in uscita sul suggerimento di Fabiano. Ma ai piemontesi non basta per restare aggrappati alla Serie B.
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