Montmelò (Spagna), 16 giu. (LaPresse) – Jorge Lorenzo ha vinto il Gran Premio di Catalogna, sesto appuntamento del mondiale MotoGp. Lo spagnolo della Yamaha ha preceduto al traguardo i connazionali della Honda Dani Pedrosa e Marc Marquez. Quarto posto per Valentino Rossi, su Yamaha. Il terzo successo stagionale consente a Lorenzo, autore di una partenza fulminante, di avvicinare in classifica il leader Pedrosa.
Quest’ultimo non riesce a sfruttare la pole, è costretto all’inseguimento del grande rivale e a difendere il secondo posto dal tenace Marquez, ormai non più rivelazione. Bene Rossi, che sfrutta le cadute di Crutchlow, Bautista e Hayden e chiude, pur con un notevole distacco dai primi, ai piedi del podio tutto spagnolo dopo la delusione nelle qualifiche di ieri che lo avevano relegato al settimo posto in griglia.
Dietro il ‘Dottore’ si piazza il tedesco della Honda Stefan Bradl e il britannico della Yamaha Tech 3 Bradley Smith. Settimo posto per Andrea Dovizioso su Ducati davanti allo spagnolo Alexis Espargaro (Art) e l’americano Colin Edwards. Completa la top ten Michele Pirro (Ducati). Gara da dimenticare invece per Andrea Iannone (Ducati), caduto a metà gara. In classifica generale Lorenzo, al 47° successo in carriera, si porta a 116 punti portandosi ad appena sette punti dal leader Pedrosa, a quota 123. Terza piazza per l’altro spagnolo Marc Marquez con 77. Prossimo appuntamento del mondiale, il Gran Premio di Olanda ad Assen, in programma il 29 giugno.
LORENZO – “E’ stata dura. Vincere in casa è incredibile, è una grande sensazione. Quando pensi di non farcela e alla fine ci riesci, poi, è ancora più bello”. Così Jorge Lorenzo commenta la vittoria nel Gran Premio di Catalogna. “Ho fatto una grande partenza – racconta lo spagnolo della Yamaha – riuscendo a sorpassare Pedrosa. Dani però non mollava e negli ultimi cinque giri sono riuscito ad andare più veloce. E lui ha mollato”.
PEDROSA – “Speravo di fare meglio ma il secondo posto è buono”. Il pilota della Honda sottolinea i problemi avuti con le gomme: “Quando provavo a spingere, chiudevo tanto sul davanti”. “Non sono riuscito a prendere la scia per il sorpasso, anche se ero vicino”, prosegue Pedrosa, analizzando il duello con Lorenzo. “Ho lottato molto con la moto, ma Marquez andava forte ed era difficile rimanere concentrato”.
MARQUEZ – “Ero dietro Pedrosa, attendevo il sorpasso, quando mancavano due giri ho provato l’attacco. Ma alla staccata siamo andati forte e sicuramente abbiamo rischiato di andare fuori”. E’ il commento di Marc Marquez. “Per fortuna abbiamo fatto una buona gara, sono contento”, aggiunge lo spagnolo della Honda.
ROSSI – “Vorrei non esprimere aggettivi su Bautista, perché sarebbero parolacce. Averci riprovato oggi, dopo il Mugello, significa che non capisce”. Valentino Rossi commenta così, al termine del Gran Premio della Catalogna, in merito al mancato contatto con lo spagnolo che rischiava di provocare la caduta già vista due settimane fa in Italia. “All’inizio non è lucido, quando vede i top, io, Lorenzo e Pedrosa, vuole sempre strafare”, rincara la dose il ‘Dottore’ “E’ stato molto fortunato a non stendermi, ci sarebbero stati problemi. Quanto accaduto al Mugello può capitare, farlo due volte di seguito è poco intelligente. Per fortuna mia – aggiunge Rossi – stavolta ha sbagliato mura”.
“La gara è stata bella, speravamo di poter lottare per il podio, era il nostro obiettivo. Non ce l’abbiamo fatta, ma siamo andati bene”. Rossi pensa positivo dopo il quarto posto. “Mi mancano dei decimi nei primi giri, subito dopo la partenza”, ammette il pilota della Yamaha. “Quando poi la moto si alleggerisce, ho meno problemi – prosegue – riesco a controllarla e tenere il ritmo. La cosa positiva è che sono in crescita, potevo fare bene anche al Mugello se Bautista non mi faceva cadere”. Il distacco registrato al Montmelò dai ‘big’ spagnoli invita all’ottimismo. “Oggi li ho avuti sempre lì, non ero lontano da Lorenzo e dalle Honda. Dobbiamo continuare a fare meglio”. Ma ammette di aver già archiviato il discorso Mondiale: “Ci sono troppi punti di differenza, l’importante – spiega Rossi – è fare meglio in ogni gara ed essere lì davanti”.
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