Mosca (Russia), 15 ago. (LaPresse) – Dalla russa Yelena Isinbayeva, fresca vincitrice della medaglia d’oro nel salto con l’asta ai Mondiali di atletica in corso a Mosca, arrivano parole di condanna nei confronti dell’omosessualità. La Isinbayeva, che ha già criticato le atlete che si sono dipinte le unghie color arcobaleno in segno di protesta contro la legge anti-gay recentemente approvata in Russia, si è espressa proprio sulla norma voluta da presidente Putin che vieta la propaganda omosessuale. Una legge che ha attirato aspre critiche dalla comunità internazionale e la richiesta, da parte degli attivisti occidentali, di boicottare i Giochi Invernali di Sochi il prossimo anno. “Se si permette che vengano promosse e fatte queste cose per strada – ha commentato Isinbayeva – abbiamo molta paura per il nostro paese, perché ci consideriamo persone normali. Viviamo solo uomini con donne, donne con uomini”.
“Non abbiamo mai avuto problemi, questi problemi, in Russia e non ne vogliamo avere nessuno in futuro”, ha aggiunto la ‘zarina’. Ieri almeno due atlete svedesi hanno gareggiato al ‘Luzhniki Stadium’ con le unghie dipinte con colori diversi. Una di queste è Emma Green Tregaro, specialista nel salto in alto, che ha pubblicato un’immagine delle sue dita su Instangram. Un’idea suggerita, svela l’atleta ad un giornale del suo paese, da un amico: “Una piccola cosa, ma che forse poteva far pensare”, spiega. Anche la velocista Moa Hjelmer è scesa in pista con le unghie ‘color arcobaleno’ nelle batterie dei 200 metri. “Alcuni compagni di squadra hanno fatto lo stesso”, ha svelato il portavoce del team svedese Fredrik Trahn.
Sulla questione è intervenuta anche la Federazione Internazionale. “La nostra costituzione – ha spiegato la Iaaf – sottolinea il principio di non discriminazione in termini di orientamento religioso, politico e sessuale”. La Federazione evoca “la libera espressione come diritto umano fondamentale, il che significa che di devono rispettare le opinioni di entrambe, Green Tregaro e Isinbayeva”. L’atleta russa, però, ha definito sbagliate le dichiarazioni delle atlete svedesi proprio mentre sono in gara in Russia: “E’ irrispettoso verso il nostro paese. E’ irrispettoso per i nostri cittadini, perché siamo russi. Forse siamo diversi dagli europei e dalle altre persone provenienti da diversi paesi”, ha proseguito Isinbayeva. “Abbiamo la nostra casa e tutti devono rispettarla. Quando noi andiamo negli altri paesi, cerchiamo di rispettare le loro regole”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata