Misano Adriatico (Rimini), 13 set. (LaPresse) – Marquez ha chiuso al comando anche la seconda sessione di prove libere nel Gran Premio di San Marino, sul circuito di Misano. Lo spagnolo della Honda ha fissato il tempo sull’1’34.200, precedendo il compagno di squadra Dani Pedrosa (+0.033) e la Yamaha di Valentino Rossi (+0.225). Quarta l’altra Yamaha di Jorge Lorenzo (+0.295). Per quanto riguarda le Ducati, Andrea Dovizioso è ottavo (+0.701), Nicky Hayden dodicesimo (+1.231).
Marquez si era dimostrato subito a proprio agio nella prima sessione. Lo spagnolo leader del mondiale MotoGp ha fissato il cronometro sull’ 1’34.476, staccando di 222 millesimi il connazionale e compagno di squadra Dani Pedrosa. Terza la Yamaha di Jorge Lorenzo (+0.426), quarta quella di Valentino Rossi (+0.502). Per quanto riguarda le Ducati, Nicky Hayden si è piazzato settimo a 916 millesimi da Marquez. Ottavo invece Andrea Dovizioso (+1.028).
Si aspettava da tempo l’arrivo del ‘benedetto’ cambio seamless per la Yamaha, e sembra che gli effetti, almeno sull’attitudine dei piloti, non siano tardati ad arrivare. Valentino Rossi al termine delle prove di oggi si è detto entusiasta della nuova componente del diapason e l’inizio del weekend di Misano è più che promettente: “Oggi molto molto bene, il nuovo cambio di Yamaha funziona benissimo. Non c’è un gran cambio in termini di tempo sul giro, però la moto è molto più facile da guidare, ci si può concentrare di più sulle linee da seguire, in uscita di curva la moto è molto più stabile, si impenna meno e quindi è un ottimo step in avanti”, dichiara. Rossi che ha provato anche a seguire Marquez durante le seconde libere.
“Siamo stati veloci questa mattina ma soprattutto oggi pomeriggio. Ho girato sui tempi di Jorge ma anche degli altri due spagnoli e siamo molto vicini in termini di ritmo di gara”, ha aggiunto. “Marc ha uno stile di guida spettacolare anche quando lo segui. Yamaha e Honda sono molto diverse, ma è sempre bello correre con lui. Questa volta siamo un po’ più lenti, ma non così tanto”, ha detto Rossi. Lo scorso anno qui Rossi fu secondo sull’asciutto con la Ducati, è d’obbligo con la M1 almeno ripetersi.
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