Parigi (Francia), 1 ott. (LaPresse/AP) – Zlatan Ibrahimovic ha vinto scudetti con Ajax, Juventus, Inter, Milan e Barça. Ma lui non ha mai vinto la Coppa dei Campioni. “Ho un sacco di sogni. Naturalmente vincere la Champions League sarebbe più che perfetto e ho una grande opportunità di vincerla con il Paris Saint-Germain”, dichiara. Lo svedese è felice di non dover più portare da solo il peso dell’attacco del Paris Saint-Germain. L’imponente attaccante ha segnato 30 gol per il PSG la scorsa stagione, il più prolifico della sua carriera. Ma finora Ibrahimovic ha segnato solo due gol in 10 partite alla vigilia del match di Champions League contro il Benfica. Nonostante questo, il 31enne bomber parigino è sereno e anzi si dice soddisfatto che il Psg non dipenda più soltanto da lui. “Credo che sia una cosa positiva. Ora non c’è una sola persona che fa gol, ma abbiamo un altro attaccante come Cavani che può segnare”, ha dichiarato Ibra in una conferenza stampa. “Non solo lui, abbiamo altri che possono segnare gol e la squadra è diventata più forte”, ha aggiunto.

Sotto l’ex allenatore Carlo Ancelotti, il team ruotava intorno allo svedese. Sotto il nuovo tecnico Laurent Blanc, invece, il sistema di gioco è cambiato per favorire l’inserimento del Matador. Nel 4-3-3 di Blanc, Ibrahimovic anche se parte dal ruolo di centravanti in realtà spesso arretra sulla trequarti per favorire gli inserimenti di Cavani in area di rigore. “Ho fallito un paio di buone occasioni da gol in questa stagione, ma non credo che il problema si il numero dei gol”, spiega ancora Ibrahimovic. “Se giochiamo insieme, la squadra diventa come una macchina e si esaltano la qualità di tutti, che è quello che conta”, ha aggiunto Ibra. “Io non sono il tipo di giocatore che pensa solo a me stesso e ai gol e non penso che lo sia Edi. Se alla fine vinco segnando meno gol, io sono felice”, ha detto ancora lo svedese. Eliminato ai quarti dal Barcellona lo scorso anno, dopo la campagna acquisti faraonica dell’estate il Psg è tra i favoriti per la vittoria finale o per lo meno per arrivare fino in fondo. “L’anno scorso molti pensavano ‘vediamo quanto è forte questo PSG, ccosa può fare. Quanto lontano può arrivare in Champions. Ma quest’anno che sanno chi è il PSG, con i giocatori che sono arrivati, gli avversari avranno più rispetto per noi”.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata

Tag: