Madrid (Spagna), 1 ott. (LaPresse) – Giorni tesi al Real Madrid, con Carlo Ancelotti salito già sul banco degli imputati dopo l’avvio sotto le aspettative della squadra. I Blancos sono attualmente terzi nella classifica di Liga, a cinque punti di distacco da Barcellona e Atletico Madrid. La sconfitta nel derby ha notevolmente indebolito la figura del tecnico italiano arrivato al Bernabeu da appena tre mesi. E in casa Real è già il momento del confronto. Ieri mattina, riferisce Cadena Cope, lo spogliatoio ha preteso un incontro chiarificatore con il tecnico e il suo secondo, Zinedine Zidane. Ancelotti ha chiesto ai giocatori se fosse necessario, ricevendo come risposta un ‘sì’. L’incontro è durato circa 25 minuti. Il primo a prendere la parola è stato il portiere e capitano Iker Casillas che ha fatto appello all’unione dello spogliatoio per tentare di risollevare la situazione.

E’ quindi intervenuto Sergio Ramos: il difensore ha avvertito che i risultati rischiano di essere peggiori rispetto alla scorsa stagione senza un consenso verso la panchina e ha sottolineato che l’unico fuoriclasse della squadra è Cristiano Ronaldo. Il resto del gruppo, ha sottolineato, deve solo pensare a lavorare. Lo stesso portoghese, interpellato da Ancelotti, ha dato ragione ai due compagni. Arbeloa avrebbe poi richiamato Pepe per i rimproveri rivolti in campo a Benzema. A questo punto la discussione avrebbe rischiato di degenerare e solo l’intervento di Ramos ha evitato il peggio. Pepe ha poi riconosciuto il suo errore e si è scusato. In serata, Ancelotti avrebbe poi cenato con Florentino Perez e il direttore generale del club Jose Angel Sanchez per analizzare la situazione della squadra, attesa domani sera dal match casalingo di Champions League contro il Galatasaray.

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