Torino, 16 ott. (LaPresse) – “I numeri parlano chiaro”. Nel tracciare un primo bilancio del campionato, Gianluigi Buffon ‘difende’ la sua Juventus dalle critiche di chi vede la squadra meno brillante rispetto alle ultime due stagioni. “La Roma sta sorprendendo tutti, ma per quello che sta facendo vedere merita la posizione che occupa”, spiega il portiere bianconero in un’intervista a SportMediaset. “Il Napoli è una squadra da rispettare – prosegue – perché ormai ha la consapevolezza delle grandi. Noi, invece, nonostante si sentano commenti poco entusiasti, abbiamo fatto 7 vittorie e 3 pareggi in 10 partite: i numeri parlano chiaro”.
A proposito della Champions League e della prossima sfida contro il Real Madrid, Buffon commenta ancora: “Dicono che il Real non stia passando un buon momento, ma la realtà è che con i giocatori che ha basta poco per svoltare e far cambiare opinione. Non glielo auguro perché – sottolinea – sarebbe poco sportivo, ma non posso negare che sarei contento se contro di noi si presentassero svuotati. Una vittoria contro il Real darebbe grande autostima, noi abbiamo bisogno di intraprendere un percorso vincente anche in Europa”, aggiunge Buffon.
“Nel 2001 potevo andare al Barcellona e anche in questo caso la scelta di andare alla Juventus mi è stata suggerita da mio padre. E lo ringrazio ancora: in bianconero mi sono tolto soddisfazioni uniche e comunque il Barcellona di allora non era quello di adesso”. E’ la rivelazione di Gianluigi Buffon in merito al suo arrivo in bianconero nel 2001. “Il rinnovo del 2013 – spiega il portiere in un’intervista a SportMediaset – è stato un altro importante traguardo: ho scelto di restare alla Juve nonostante un’offerta dall’est Europa che avrebbe fatto traballare chiunque. Io – continua Buffon – mi auguro di giocare ancora per qualche anno, finché sarò in grado di sorprendere come ho sempre fatto in carriera”.
Intanto nel corso della giornata di ieri, Fabio Quagliarella è stato vittima di un infortunio. Il giocatore è stato sottoposto questa mattina ad accertamenti che hanno riscontrato una lesione di primo grado all’adduttore lungo di destra. La prognosi è di 20 giorni.
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