Vinovo (Torino), 19 ott. (LaPresse) – “Ci sono delle regole, le faremo rispettare, per il bene di tutti”. Così Antonio Conte in conferenza stampa ha parlato della questione Vidal, rientrato dalla nazionale cilena in ritardo rispetto a quanto previsto. “Ancora non ho parlato con il ragazzo, è giusto chiedere ad Arturo perché si è presentato con un giorno di ritardo saltando entrambi gli allenamenti – ha proseguito il tecnico della Juventus – Gli chiederò il motivo, ancora non lo so, quando avrò le idee abbastanza chiare, deciderò”.

Conte risponde poi a chi gli chiede se sia preoccupato in vista della trasferta con la Fiorentina, storica rivale della Juventus, che da quest’anno ha uno stadio senza barriere. “In Italia non ci meravigliamo di niente, questo è il calcio, lo viviamo in maniera non bella come in altri paesi come Inghilterra, Germania o Spagna – ha sottolineato – Lì tifano per la squadra, si vince o si perde e poi tornano a casa, qui sembra di andare in guerra ogni volta, cerchiamo di migliorarci” Nessuna preoccupazione tuttavia. “Penso che a Firenze abbiano fatto bene a togliere le barriere – ha aggiunto l’allenatore bianconero – consideriamo i fiorentini molto educati e civili, un esempio per l’Italia, lo saranno anche domani sicuro”. In merito alla partita, Conte spiega che sarà un “match importante con una squadra allestita per migliorare il quarto posto”, facendo anche i complimenti “alla proprietà, a Montella, ai giocatori, perché stanno proseguendo quano fatto l’anno scorso”. Così come per i bianconeri, “sarà più difficile anche per loro, perché chi affronta la Fiorentina la affronta con le antenne dritte, non è più una sorpresa come nella scorsa stagione”. Di sicuro, nonostante l’impegno in Champions League contro il Real Madrid di mercoledì, per l’allenatore salentino “la partita della vita è quella con la Fiorentina, il Real oggi per me non ha importanza. Poi penseremo a Madrid”, sottolineando come sia “meglio questo tipo di partita piuttosto che con una squadra di seconda f ascia, potrebbe involontariamente farci pensare a Madrid. Non deve accadere questo e non accadrà – ha assicurato Conte – In Champions mancano 4 partite, le affronteremo con la serenità giusta. Se non andremo avanti applaudiremo gli altri che saranno stati più bravi”.

A proposito dell’exploit della Roma, che ha vinto anche ieri sera contro il Napoli, il tecnico salentino ricorda che “l’avevo inserita tra le protagoniste, tra quelle squadre che potevano ambire alla vittoria finale e ai primi tre posti. Non sono sorpreso da niente, per noi deve essere uno stimolo avere una squadra che sta facendo cose straordinarie davanti”, ha sottolineato Conte. “Stanno viaggiando a ritmi strepitosi, continuando di questo passo frantumeranno record straordinari e cadranno tante ipotesi in cui si vedevano altre squadre favorite – ha sottolineato l’allenatore della Juventus – La partita di ieri deve fare aprire gli occhi a chi li tiene chiusi o socchiusi. Dovremo faticare molto, se saremo tutti consci di questo dico che le nostre possibilità aumenteranno, altrimenti sarà durissima. A chi mi riferisco? A tutto l’ambiente juventuno, dal magazziniere al tifoso, dai giocatori allo staff tecnico, fino alla società”. L’allenatore bianconero torna poi sulla corsa al titolo. “Io ieri ho visto due squadre fortissime, che saranno protagoniste fino all’ultimo per la lotta scudetto – ha spiegato riferendosi a Napoli e Roma – Anche la Fiorentina vincendo con noi tornerebbe a parlare di altri discorsi, così come l’Inter. Non porta né ansia né niente, era tutto previsto. Sarà una stagione durissima, di certo è un bene che stia accadendo questo”, ha evidenziato Conteo. “Se c’era qualcuno che pensava che tutto fosse facile, o magari andava dietro ai media che parlavano di noi come strafavoriti magari ora sta iniziando ad accorgersi che sarà un campionato difficile, duro, e dispendioso e dovremo superarci per fare qualcosa di straordinario per il terso anno consecutivo”.

Vista la presenza in sala stampa di qualche giornalista spagnolo, Conte è tornato a parlare di Llorente, fin qui poco utilizzato. “Si è calato in un nuovo calcio, in Italia i difensori non sono molti gentili diciamo, lui si sta ambientando da un punto di vista tecnico-tattico, fisico e di organizzazione di gioco – ha evidenziato – Spero di portare Fernando insieme alla squadra a livelli ottimi e magari che anche il ct della nazionale possa ripensare di nuovo a lui”, auspica il tecnico bianconero. “Non dimentichiamo che è stato un anno da turista a Bilbao, non solo ha giocato poco per di più era inviso all’ambiente e ha subito critiche pesanti – ha sottolineato il tecnico della Juventus – Non è stato un anno facile per lui. Siccome è un ragazzo molto sensibile, credo che la scorsa stagione abbia inciso molto in lui”. Per il ‘Re Leone’ potrebbero aprirsi spazi importanti in vista delle prossime partite a causa degli infortuni di Quagliarella e Vucinic che hanno dimezzato il reparto offensivo bianconero. “Fanno parte di una stagione, bisogna metterli in preventivo – ha evidenziato Conte – Abbiamo cinque attaccanti, ci sarà più spazio per gli altri. Ho fiducia in loro, chi scenderà in campo deve farlo con la serenità di chi sa di aver lavorato bene. Dobbiamo esser bravi a sopperire gli infortuni quando questi ci saranno”. In chiusura, il tecnico salentino si è soffermato sul suo modulo di gioco, il 3-5-2. “Bisogna fare un distinguo tra il nostro 3-5-2 e 5-3-2, questo è un modulo che può diventare offensivo con esterni alti, difensivo se li tieni bassi – ha sottolineato – In Italia non è che tanti giocano come giochiamo noi, nei numeri cercano di dire ‘ci mettiano come la Juventus’, ma non vedo in Italia una squadra che fa il gioco che facciamo noi”, ha concluso.

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