Milano, 19 ott. (LaPresse) – “Se c’è un ritardo aereo in un piano di volo organizzato e l’aereo ritarda 5 o 6 ore non credo sia colpa di nessuno, non vedo perché dovrei multare i giocatori”. Così Walter Mazzarri ha chiarito in conferenza stampa l’episodio che ha coinvolto i giocatori argentini dell’Inter, rientrati solo nella giornata di ieri. “Sono arrivati e hanno fatto un lavoro leggero, ho potuto fare poco lavoro sul campo, le loro condizioni a quanto mi risulta sono buone – ha aggiunto il tecnico toscano – Sono tornati senza infortuni, oggi valuterò le loro condizioni guardandoli sul campo, poi deciderò la formazione che mi darà maggiori garanzie. L’unico sicuro del posto è Palacio, per il resto dobbiamo valutare su tutto”. Un altro argentino si avvicina invece sempre più al rientro: si tratta di Javier Zanetti. “L’ho visto molto bene, quando corre non si vede nemmeno che ha avuto un infortunio così importante – ha rivelato Mazzarri – Sono convinto che presto sarà totalmente a disposizione. Strada facendo vedremo il suo stato di forma, occorre ancora un po’ di tempo”, ha evidenziato il tecnico dell’Inter.
A chi gli chiede del futuro rapporto con Erick Thohir, Mazzri ha spiegato che “io non chiamo mai la proprietà, sono loro che chiamano me, io sono sempre un dipendente e a disposizione della proprieta. Questo è il mio modo di pensare, io non devo fare nientene, devo pensare a far rendere al meglio la cosa che mi è stata affidata, la squadra”, ha precisato. “Se mi chiama gli rispondo, se non mi chiama non è un problema – ha aggiunto l’allenatore toscano – Ma in questo momento non ho visto cose diverse in società. Anche a livello di sensazioni non ci sembra toccando con mano che sia cambiato granché”. Mazzarri non è spaventato dal cambio di proprietà. “Avendo fiducia in Moratti, sapendo quello che ha fatto per l’Inter, avrà fatto la scelta migliore – ha sottolineato – Per noi questa è una garanzia, ci basta. Io le motivazioni le trovo sempre, nel momento in cui sono in una società cerco di dare il massimo sempre e comunque, e cerco di trasmettere questo alla squadra”, ha spiegato l’allenatore nerazzurro.
Una battuta anche sulla Roma, che per Mazzarri può lottare per lo scudetto. “La Roma mi è sembrata molto solida, è una squadra che è cambiata in esperienza, ha giocatori con qualità tecniche importanti, è una bella realtà a sensazione hanno un bravissimo allenatore anche se lo conosco poco”, ha sottolineato. “E’ una squadra che ha tutto per poter arrivare in fondo – ha proseguito l’allenatore dell’Inter – La gara con il Napoli non l’ho vista per vedere in cassetta Argentina-Uruguay per valutare le condizioni di Campagnaro e Palacio”. Proprio con la Roma nell’ultimo turno è arrivata la prima sconfitta in campionato. “Qualche volta un avversario con qualità può farti del male – ha sottolineato Mazzarri – però di base rimane che al di là della sfida con la Roma noi abbiamo creato molto, concesso poche ripartenze, e questa è la strada giusta. Chiaro che bisogna stare attenti, attaccare l’avversario badando agli equilibri tecnici e tattici in campo”.
Domani però sul campo c’è da battere il Torino, un avversario da non sottovalutare. “Il Torino è una squadra ottima con un bravo allenatore. Hanno una bella organizzazione di gioco, hanno raccolto meno di quanto hanno meritato per quanto fatto sul campo. E’ un test importante ma sono fiducioso”, ha spiegato Mazzarri. “Ci aspetta un’altra partita difficile su un campo particolare, dove da sempre c’è un tifo che aiuta la squadra – ha sottolineato l’ex allenatore del Napoli – Il Torino è una signora squadra con individualità importanti, bisogna stare attenti. D’Ambrosio? Se giocherà un sarà osservato speciale da un punto di vista tecnico-tattico, speriamo di far bene e limitare il suo raggio d’azione”, ha risposto Mazzarri a chi gli chiedeva se l’esterno granata potesse essere anche un obiettivo di mercato per l’Inter.
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