Firenze, 19 ott. (LaPresse) – “Sarà complicato fermare la Juve. Hanno tantissime armi e soluzioni, si vede la mano dell’allenatore e la convinzione dei giocatori anche dal punto di vista intellettivo”. Così il tecnico della Fiorentina Vincenzo Montella ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani con la Juventus. “Quando si affrontano i biaconeri valuti tante cose, ti accorgi che la Juve fa le stesse cose, e questo per un allenatore è un vantaggio – ha proseguito l’ex allenatore della Roma – però è complicato limitarli, oltre al valore della squadra e dei singoli si capisce che hanno dettami ben precisi e sanno come comportarsi in campo”. Montella sottolinea anche il carattere della squadra campione d’Italia. “E’ la loro arma in più, sono preparati a una partita di alta intensità, contro la Juve provano a giocare tutti al massimo – ha spiegato – Per vincere c’è bisogno di aver voglia di vincere i duelli con loro, andare a testa alta e petto in fuori e vedere chi è più forte individualmente”.
Montella ha ben presente come questa sfida sia sentita da tutto l’ambiente gigliato. “E’ una sfida a cui la proprietà e la città tiene particolarmente – ha sottolineato – ma credo sia importante arrivarci con la massima serenità per non disperdere energie vitali in partita. Mi sembra ci stiamo avvicinando con molta più serenità rispetto all’ambiente”. Anche perchè sarà una gara importante ma non certo decisiva. “Non sposta assolutamente niente, se non la classifica – ha spiegato il tecnico della Fiorentina – Siamo all’inizio è ancora tutto in gioco. Io da allenatore devo preparare la partita senza farmi condizionare dagli umori della piazza, la preparazione va in funzione del risultato e degli aspetti tecnico-tattici e mentali. Deo conoscere cosa significa per l’ambiente ma non farmi condizionare”, ha ribadito Montella, che non vedere una Juve diversa rispetto agli ultimi due anni. “E’ la solita squadra, organizzata, convinta, affamata – ha sottolineato – Ha inserito anche qualche giocatore nuovo tipo Tevezxì che sotto l’aspetto del temperamento ti dà qualcosa in più. Loro in emergenza in attacco? Avranno solo Giovinco, Tevez e Llorente, tre giocatori niente male”, ha ironizzato l’allenatore dei viola.