Catania, 22 ott. (LaPresse) – “La mia convinzione è che il Catania sia una società in cui un allenatore può lavorare bene ed avere anche delle gratificazioni personali”. Sono le prime parole di Luigi De Canio da allenatore della formazione etnea. “Lo stimolo maggiore e più importante è dato dalla voglia di crescere e migliorarsi – aggiunge – ma sempre partendo dalla consapevolezza di quello che si è. Ogni risultato può essere raggiunto compatibilmente alle proprie potenzialità ma serve realismo. Sognare è bello ma si rischia di farsi male”. De Canio si considera “un convinto assertore della valorizzazione delle risorse di una società”. “Questa squadra ha un bagaglio di conoscenze che non deve essere stravolto – dice – poi la competizione interna deciderà la formazione della domenica”. Infine una battuta sui prossimi tre impegni di campionato contro Sassuolo, Juventus e Napoli: “Con il Sassuolo si pensa sia la più facile in realtà è la più difficile – ammonisce De Canio – altrimenti perderemmo di vista la nostra filosofia. Contro Juventus e Napoli, invece, gli stimoli vengono da soli”.
“Sono convinto che abbiamo fatto la scelta giusta. De Canio è un allenatore di esperienza con tanti anni di Serie A alle spalle e che fa giocare bene le sue squadre”. Lo dice il presidente del Catania, Antonino Pulvirenti, presentando il nuovo tecnico della formazione etnea. “E’ una allenatore che inseguo dai tempi dell’Acireale – ricorda – ed anche prima di prendere Maran l’anno scorso un pensierino su di lui lo avevo fatto. Ci aiuterà a resettare tutto per poi ripartire attraverso gioco e prestazioni”. Pulvirenti ringrazia anche l’allenatore esonerato: “Putroppo il calcio è fatto di decisioni a volte dolorose ma che vanno prese nell’interesse, si spera, di migliorare la situazione”, dice Pulvirenti. “Questa decisione – argomenta ancora Pulvirenti – è figlia dello scorso campionato dove siamo andati oltre le nostre più rosee previsioni. Questo ci ha fatto perdere la nostra dimensione ovvero quella di società che deve lottare con il coltello fra i denti per salvarsi ed il cambio della guida tecnica serve proprio a capire quale sia il nostro ruolo nel campionato”
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