Madrid (Spagna), 23 ott. (LaPresse) – “Nella mia carriera ho ricevuto grandi dimostrazioni di affetto, in Europa e in Italia. Ma ricordo soprattutto due momenti: l’omaggio dei tifosi nella mia ultima partita a Torino e gli applausi del Santiago Bernabeu dopo la doppietta nel 2008. Per me valgono come un trofeo individuale”. Due dei più bei ricordi di Alessandro Del Piero sono legati alla Juventus e al Real Madrid, che si affronteranno questa sera in Champions League. “Ricevere una standing ovation nel tempio del calcio non ha prezzo – ha aggiunto l’attuale giocatore del Sidney, intervistato dal quotidiano spagnolo As – E’ stata incredibile la sportività di quelle persone, la loro capacità di applaudire un avversario mentre stavano perdendo”.

In merito alla sfida con il Real, Del Piero avverte le merengues. “Dovrà affrontare una squadra matura – ha evidenziato – che metterà tutta a determinazione possibile e che necessita di ottenere punti nel doppio confronto per accedere alla fase successiva”. A chi gli chiede se sia meglio Ronaldo o Messi, l’ex capitano bianconero risponde che “è come dire meglio mamma o papà? Messi è fantasia, talento allo stato puro. Cristiano è il genio combinato tra la grande forza fisica e la capacità di essere concreto”. L’attuale attaccante del Sidney si è soffermato anche sul rapporto con Carlo Ancelotti, l’attuale tecnico del Real Madrid. “E’ stato decisivo nella mia carriera in un momento difficile per me, anche se non ho vinto niente con lui – ha ricordato Del Piero, che rientrava dal grave infortunio avuto in carriera proprio sotto la gestione Ancelotti – Se lo meritava. Oltre che un tecnico è una bravissima persona, per questo lo apprezzo molto”.

L’ex attaccante bianconero è tornato anche a parlare del legame con i suoi vecchi tifosi. “Sarò sempre un tifoso della Juventus – ha ammesso – Lo ero da ragazzino, lo sono stato come giocatore e capitano della squadra, lo sono adesso che milito nel Sidney”, ha specificato. “I tifosi mi hanno dato tanto – ha aggiunto l’attaccante – Il mio passato non sarà mai cancellato, l’eredità rimane. Come potrebbe essere diversamente dopo 20 anni insieme?”.

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