Cluj (Romania), 7 nov. (LaPresse) – Missione compiuta per la Fiorentina, che conquista solo nei dieci minuti finali la qualificazione ai sedicesimi di finale di Europa League battendo in rimonta per 2-1 il Pandurii. Per i viola al quarto successo in Europa su quattro partite, ma la trasferta in Romania si è rivelata più difficile del previsto. Nel primo tempo infatti i viola faticano a trovare gli spiragli giusti, complice anche una formazione infarcita di giovani e priva di uomini cardine come Rossi – rimasto in Italia – e Borja Valero, accomodatosi in panchina. La prima conclusione non a caso è per i padroni di casa: al 21′ Buleica tenta un sinistro troppo strozzato, che finisce a lato non di molto. La squadra di Montella reagisce prontamente e al 27′ confeziona un’ottima palla gol sull’asse Matos-Joaquin, con lo spagnolo che si fa murare in uscita dall’ottimo Mingote. Poco dopo arriva il vantaggio del Pandurii, con uno splendido gol in rovesciata di Eric Pereira, che si coordina bene e infila la sfera sotto l’incrocio, scavalcando Munua.
Montella inizia il secondo tempo facendo entrare Borja Valero al posto di Iakovenko e avanzando Cuadrado come esterno d’attacco. Si rivelerà la mossa decisiva, anche se inizialmente i viola appaiono troppo leziosi e prevedibili, aprendo il fianco al contropiede del Pandurii che non disdegna di avanzare, come al 12′ quando Munua è costretto a respingere di pugno la conclusione di Momcilovic. Poi è nuovamente l’autore del vantaggio, Eric Pereira, a cercare il jolly, ma il suo tiro finisce alto sopra la traversa. Gli ospiti sembrano incapaci di rendersi pericolosi, ma al 40′ Cuadrado affonda bene sulla destra e mette in mezzo un traversone rasoterra invitante che Matos con qualche difficoltà riesce a convertire in rete. Galvanizzata dal pareggio la Fiorentina continua a spingere e in pochi minuti va vicina al gol con Joaquin e Borja Valero, ma Mingote si rivela insuperabile. Sembra finita, ma nell’ultimo minuto di gioco Cuadrado accende nuovamente la luce e si inventa un tocco esterno che libera al tiro Borja Valero, che questa volta non sbaglia il diagonale e consegna alla Fiorentina vittoria e qualificazione.