Appiano Gentile (Milano), 7 dic. (LaPresse) – “Il salto di qualità me lo aspetto domani ma anche per il futuro, io ai giocatori chiedo sempre il massimo, ci stiamo lavorando, la volontà è quella di vincere giocando bene”. Così il tecnico dell’Inter Walter Mazzarri in conferenza stampa ha parlato del momento della sua squadra. “Se dovessimo andare in vantaggio bisogna saper gestire la partite – ha sottolineato – ci sono due modi per farlo: o si difende il risultato a oltranza con grande attenzione alla fase difensiva, oppure cercando di chiudere la gara, se non fai né l’una né l’altra cosa finisce come è andata nelle ultime uscite”. A proposito del Parma, Mazzarri ha evidenziato che “è un ottima squadra, abbiamo visto che ultimamente ha ottenuto dei buoni risultati, ha un organico forte, gioca bene a calcio ed è in un buon momento di forma – ha proseguito – E’ un match da affrontare nel migliore dei modi da parte nostra altrimenti si rischia di non far bene”.

L’ex allenatore del Napoli è tornato poi a parlare di questa prima parte di stagione della sua squadra. “Spiace aver raccolto meno rispetto alle prestazioni che abbiamo fatto – ha sottolineato Mazzarri – Non siamo ancora maturi totalmente per gestire i risultati positivi, ci rilassiamo, non chiudiamo le partite, questo fa parte di quel processo di crescita di cui abbiamo sempre parlato, per la maggior parte dei casi abbiamo espresso un buon calcio con un organizzazione già ben delineata. Siamo ancora quelli che hanno fatto più gol, bisogna lavorare sulle cose su cui siamo più indietro”. In vista della gara con i ducali, diversi dubbi soprattutto in difesa. “Devo fare alcune valutazioni anche in base alla partita di mercoledì – ha sottolineato l’allenatore nerazzurro – Siamo partiti con tre giocatori che mi davano più garanzie, ce ne sono altri che stanno facendo bene come Rolando che ha saputo mettermi in difficoltà, adesso abbiamo un titolare in più”. Non è esclusa la presenza di Campagnaro, nonostante la diffida in vista di Napoli-Inter. “Avere quattro titolari è importante, non facciamo calcoli – ha spiegato – Se lo reputo abile per giocare lo farò, anche perché se dovesse mancare per una partita avrò un altro che ha fatto bene precedentemente”.

In ottica mercato invece Mazzarri non si sbilancia. “Vedremo a gennaio, ci sono tre partite importantissime di alto livello prima, da quelle trarremo valutazioni importanti. Dipende dagli obiettivi che si pone la società, altrimenti per come stiamo andando per quest’anno possiamo anche rimanere così”, ha evidenziato in merito a un possibile arrivo nel settore offensivo. “Siamo il miglior attacco del campionato italiano, siamo stati bravi sul campo – ha spiegato il tecnico nerazzurro a chi gli chiede se l’attacco non sia in emergenza – Come attaccanti puri ci sono Palacio, Icardi e Milito, per come stiamo giocando ora ne giocano al massimo. Abbiamo una rosa che non fa competizioni europee, poi ci sono anche Belfodil e Alvarez, un giocatore offensivo così come Guarin. La rosa era stata costruita con tanti giocatori offensivi, ora ne mancano due ma questo nessuno lo poteva sapere”. Di certo, c’è grande stima per Lavezzi. “E’ rimasto un ottimo rapporto, conoscete la mia e la sua storia a Napoli. E’ stato venduto in uno dei club più importanti d’Europa grazie a questi tre anni di lavoro a Napoli. Il rapporto è ottimo, è un grande giocatore e un ragazzo eccezionale”, ha spiegato l’allenatore dell’Inter, che è tornato anche a parlare di Antonio Cassano. “Io non ho mandato via nessuno. Dissi il primo giorno che i giocatori che volevano stare qui sarebbero stati impiegati in base alle esigenze della squadra”, ha evidenziato. “Ha giocato tante volte contro di me – ha sottolineato l’ex allenatore del Napoli – Quando sta bene come ora è un giocatore di gran classe, bisogna stare attenti a non dargli la possibilità di giocare, sappiamo benissimo quanto è bravo e creativo”.

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