Milanello, 15 dic. (LaPresse) – “Totti dà più personalità alla Roma, però hanno recuperato un giocatore come De Rossi che tutti o quasi davano per finito. Credo abbia fatto un buon lavoro: Gervinho è stato un acquisto importante, è il giocatore più devastante della Roma, hanno acquistato Ljajic e hanno ritrovato Destro. Credo che Roma oltre ai singoli sia squadra difficile da affrontare”. Così il tecnico del Milan Massimiliano Allegri ha presentato in conferenza stampa la sfida di domani sera con i giallorossi. “Complimenti a Sabatini, ha costruito una squadra forte fisicamente, tecnicamente e hanno scelto un allenatore che ha capito subito il calcio italiano – ha aggiunto l’ex allenatore del Cagliari – Garcia è un ottimo tecnico, sveglio, molto furbo, capire subito il calcio italiano non è da tutti. I numeri dicono che la Roma ha subito solamente cinque gol, è normale che sia prima o seconda in classifica”. Secondo Allegri, la Roma “quando va in vantaggio difficilmente prende gol, è talmente solida che se subisci gol poi diventa complicato andare a farlo – ha concluso l’allenatore dei rossoneri – Con la Fiorentina ha fatto una grande partita, dopo l’1-0 ha avuto 3 o 4 possibilità per fare il 2-0 contro una squadra con ottimi valori tecnici”.

Allegri ha poi parlato di Francesco Totti, che rientrerà proprio domani sera. “Sarebbe bello che non giocasse ma così non sarà – ha ammesso – Balotelli? Sta crescendo, mercoledì ha fatto una bella partita anche sotto l’aspetto difensivo, di questo sono molto contento”. In merito alla partita con l’Ajax, l’allenatore del Milan ha evidenziato che “è stato paradossale, in 11 contro 11 abbiamo rischiato di subire gol, in 10 invece abbiamo concesso poco e niente – ha spiegato – Da questo bisogna ripartire, la squadra è stata brava ad adattarsi subito alla partita, soprattutto dopo l’espulsione. E’ stata una gara ordinata senza correre troppi rischi”. Con la Roma e contro l’Inter le prossima settimana si deciderà gran parte del campionato rossonero. “Non sarebbe male passare il Natale con due buoni risultati – ha rivelato – E’ un obiettivo che ci dobbiamo mettere in testa e raggiungerlo. Ora abbiamo due partite difficili, c’è tutto il tempo per recuperare però bisogna dare continuità ai risultati”.

Allegri ha fatto poi la conta degli indisponibili. “Abbiamo diversi giocatori fuori, El Shaarawy ha avuto una ricaduta sulla frattura, Abate ha la caviglia che gli dà ancora fastidio, abbiamo avuto infortuni traumatici che non ci consentono di avere tutti a disposizione – ha ammesso – Fortunatamente abbiamo recuperato Bonera e Mexes che stanno meglio, mentre De Sciglio è rientrato pur non essendo al 100%”. In merito alla formazione titolare, dubbi soprattutto in attacco. “Dovrò valutare oggi chi sarà il terzo giocatore nel tridente – ha sottolineato il tecnico livornese – Potrebbe esserci Montolivo o Saponara come trequartista, oppure Niang o Matri con Balotelli dietro Kakà”, ha concluso.

Il tecnico del Milan ha ricordato poi come la scorsa estate sia stato vicino proprio alla squadra giallorossa. “In quel momento c’era non solo la Roma ma anche altre squadre che mi avevano avvicinato, non ho nessun rimpianto sono molto contento di essere al Milan, voglio cercare di finire il lavoro nel migliore dei modi”, ha sottolineato. “Io con i tifosi ho un buon rapporto, credo di rispettare sempre tutti – ha aggiunto l’allenatore rossonero – Poi posso piacere o non piacere ma è il mio modo di essere, ho lavorato sempre con onestà anche sbagliando ma credo di esser stato ed essere apprezzato per questo”. Sulle belle parole espresse in settimana da Marcello Lippi, Allegri ha ammesso che “mi fanno piacere le parole di Marcello, magari gli dovrò pagare una cena quando rientrerà in Italia a gennaio – ha scherzato il tecnico toscano – Io sono sempre stato convinto delle mie qualità, è normale che un allenatore sia legato ai risultati, ma non ho mai dubitato di quello che siamo stati capaci di fare, qualche risultato l’abbiamo ottenuto”, ha ricordato Allegri.

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