Torino, 18 dic. (LaPresse) – Basta una mezzora giocata ad alti livelli a questa Juve ‘B’ per avere ragione di un Avellino che allo Juventus Stadium per gli ottavi di finale di Coppa Italia si è goduto una serata che difficilmente dimenticherà, nonostante la sconfitta per 3-0. Conte dà fiducia in attacco a Quagliarella e Giovinco, dando ampio spazio alle seconde linee con i soli Marchisio e Asamoah in campo tra i titolari. Largo quindi a De Ceglie, Motta, Padoin, Peluso e Caceres. Protagonista assoluto della serata la ‘Formica Atomica’, che porta in vantaggio la ‘Vecchia Signora’ con uno splendido tiro a a giro. Il raddoppio arriva poco dopo da una punizione ben tagliata da Giovinco, su cui si inserisce Caceres che sporca la palla quanto basta per raddoppiare. Al 34′ arriva il tris di testa di Quagliarella, con una certa complicità del portiere Di Masi, sempre sugli sviluppi di un calcio piazzato battuto da Giovinco.
L’Avellino nonostante il passivo non cede di schianto, anzi nello spicchio riservato ai tifosi ospiti, colmo fino all’ultimo posto disponibile, la festa continua con canti e sventolii di sciarpe biancoverdi. Nella ripresa la squadra di Conte non forza il ritmo, anche in vista della gara di campionato con l’Atalanta, limitandosi a controllare il risultato. L’unico dato da segnalare riguarda l’esordio in prima squadra dell’olandese Bouy e soprattutto il ritorno in campo di Simone Pepe dopo una serie di infortuni a catena che ne avevano pregiudicato l’utilizzo in questa e nella scorsa stagione. Ai quarti di finale la Juventus se la vedrà con la vincitrice della sfida tra Sampdoria e Roma.
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