Torino, 18 dic. (LaPresse) – “E’ stata lunga, un incubo, ma ora sembra proprio che sia finito. Adesso devo lavorare per ritrovare la condizione migliore e mettermi al livello dei compagni”. Nella sera che regala alla Juventus il passaggio del turno ai quarti di finale di Coppa Italia, dopo il 3-0 all’Avellino, c’è anche un altra nota positiva: il ritorno in campo di Simone Pepe, dopo un lungo calvario di 396 giorni lontano dal rettangolo verde. “Io non sono uno che si emoziona facilmente, ma devo ammettere che questa sera, quando ho sentito il boato del pubblico, mi è capitato. Devo ringraziare i tifosi, oltre alla mia famiglia e ai miei compagni naturalmente – ha ammesso l’esterno di Albano Laziale – Mi sono sempre stati vicino e non mi hanno mai fatto mancare il loro affetto. Chi mi scriveva sui social network, oppure chi mi fermava per strada mi ha sempre fatto sentire importante”. Adesso Conte avrà un’arma in più anche per un eventuale 4-3-3. “Intanto devo lavorare per ritrovare la condizione migliore e mettermi al livello dei compagni”, ha puntualizzato Pepe che ritrova una Juve prima in classifica e in condizione strepitosa: “Credo che questa squadra sia ancora cresciuta, soprattutto come forza mentale – ha evidenziato – La strada è ancora lunga, ma potremo toglierci delle belle soddisfazioni. La Juve ha tutto per farcela”.
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