Genova, 22 dic. (LaPresse/Italia Media) – Il grande ex non c’era per squalifica, ma anche senza Antonio Cassano il Parma è riuscito a spaventare la Sampdoria in una gara che non ha avuto padroni e che si è conclusa giustamente in parità. Colpa di una disattenzione della difesa blucerchiata dopo l’1-0 e anche del fatto che, a parte Eder, la Samp non dispone di un uomo in grado di concretizzare il gioco prodotto. In avvio, in realtà, la gara stenta a decollare. Al 21′ Mirante si fa trovare pronto alla respinta su una punizione di Gianluca Sansone. L’altro Sansone risponde al 37′ con un destro che si perde fuori di un soffio.
Prima dell’intervallo il gol della Samp: punizione di Kristicic verso l’area, Felipe pasticcia respingendo nei pressi di Eder che fredda Mirante in diagonale. Nella ripresa Donadoni inserisce Palladino per Biabiany e al 19′ l’ex Genoa pennella un corner che Lucarelli, tutto solo, incorna in rete per l’1-1. Un episodio che sembra cambiare la gara: dopo tre minuti il Parma sfiora il 2-1 con un tiro deviato di Amauri che fa correre un brivido sulla schiena di Da Costa, finendo di fuori oltre la traversa. Il finale è vibrante: al 36′ il Parma si divora un gol con Parolo, che calcia su Da Costa un ottimo assist di Amauri; due minuti dopo è Eder a mancare il gol dopo una respinta di Mirante su sua stessa conclusione. Finisce 1-1: giusto così.
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