Torino, 24 dic. (LaPresse) – “La Juve è una delle squadre più forti del mondo, è un onore rappresentarla. I tifosi bianconeri sono dappertutto, mi fanno venire i brividi con i cori per me. Sento molte cose speciali quando indosso la maglia della Juve. Già prima di arrivare qui, la pensavo in questo modo”. Arturo Vidal in un’intervista rilasciata a la Gazzetta dello Sport ha spiegato i motivi per cui è fortemente legato al club bianconero, con cui ha appena rinnovato il contratto. “Io voglio vincere qualcosa di importante in Europa con questa maglia – ha evidenziato – E nel 2014 punto a vincere il Pallone d’Oro”. Il centrocampista cileno si è soffermato anche sul rapporto con il tecnico Antonio Conte. “Ho sentito la sua fiducia fin dall’inizio – ha ammesso – Mi ha sempre aiutato, mi ha insegnato tante cose, mi ha dato tranquillità. Per me Conte è come un padre”.

Vidal si è soffermato sull’eliminazione subita in Champions League con il Galatasaray, definita “la più grande delusione della mia carrierà”. “Abbiamo una squadra per vincere la coppa, non per uscire al primo turno – ha sottolineato – Lasciamo perdere l’ultima partita, ma noi abbiamo giocato male il girone. Non eravamo in forma nelle prime partite. Il Galatasaray? Dopo quella partita ero arrabbiato e deluso, una squadra forte deve avere anche la testa a posto: la lezione ci servirà per il futuro”. L’Europa League rappresenta comunque un obiettivo. “La finale a Torino è un motivo in più per provare a vincerla – ha spiegato il centrocampista bianconero – Per me l’Europa League sarà una rivincita: sono ancora triste per l’eliminazione dalla Champions”. A chi gli chiede se la sfida del 5 gennaio con la Roma sia un match-point in ottica scudetto, Vidal ha risposto che si tratta di un “set-point anche perché siamo alla fine del girone d’andata. La Roma sta facendo un grande campionato – ha sottolineato – Quella di Torino sarà una partita molto importante per loro ma anche per noi”, ha concluso il cileno.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata