Lisbona (Portogallo), 5 gen. (LaPresse) – E’ morto Eusebio da Silva Ferreira, leggenda del calcio portoghese. Secondo quanto riferisce il quotidiano sportivo portoghese A Bola, l’ex grande campione nato in Mozambico è deceduto questa mattina, alle 3.30, vittima di un arresto cardiaco.

Eusebio aveva 71 anni. Ambasciatore del calcio portoghese nel mondo, la ex Perla Nera era da tempo malato. Nel giugno 2012 era stato ricoverato per diverse settimane presso l’Ospedale da Luz di Lisbona, in seguito a problemi cerebrovascolari accusati mentre era in Polonia, a seguito della Nazionale portoghese per gli Europei. Eusebio si era sentito male a Poznan ed era stato ricoverato in ospedale prima di essere trasportato in Portogallo. Considerato uno dei migliori giocatori di tutti i tempi, Eusebio ha giocato nel Benfica e nella Nazionale ed è stato determinante nella conquista del terzo posto nella Coppa del Mondo del 1966 in Inghilterra. Ha vinto la Coppa dei Campioni nel 1962 con il Benfica e il Pallone d’Oro nel 1965,

Il governo portoghese ha decretato tre giorni di lutto nazionale per la scomparsa del leggendario Eusebio, e ha disposto ache le bandiere a mezz’asta. La Federcalcio portoghese ha ordinato un minuto di silenzio prima delle partite giochi di Coppa del Portogallo in programma domenica. Eusebio è morto a causa di una insufficienza cardiaca alle 3.30, ha spiegato il suo biografo Jose Malheiro. “La sua salute era molto cagionevole”, ha spiegato ai giornalisti.

La camera ardente dell’ex Perla Nera del calcio portoghese sarà allestita allo Stadio da Luz di Lisbona. “Era un genio del calcio e un esempio di umiltà, un atleta eccezionale e uomo generoso. Eusebio era per tutti gli appassionati di sport e per tutti i portoghesi un esempio di professionalità, determinazione e dedizione ai colori della maglia nazionale e del Benfica”, ha dichiarato il primo ministro portoghese Pedro Passos Coelho in una nota.

I COMMENTI: DA MOURINHO A BARROSO. Tra i primi a commentare la morte del grande Eusebio, quelli che sono considerati come i suoi due eredi Luis Figo e Cristiano Ronaldo. “Il re! Grande perdita per tutti noi! Il piu’ grande!”, scrive Luis Figo sul proprio profilo Twitter. “Sempre eterno Eusebio, riposa in pace”, scrive invece Cristiano Ronaldo sempre sul suo profilo Twitter.

“Eusebio è stata una della grande figure della storia del nostro Paese. Una persona molto importante per il Portogallo e tutti i portoghesi”. Lo dice il tecnico del Chelsea, Josè Mourinho, parlando all’emittente lusitana RTP della scomparsa della ‘Pantera Nera’. “La sua morte lascia un vuoto importante – aggiunge – ma per lui preferisco pensare alla prospettiva dell’immortalita”. Mourinho accomuna Eusebio alla cantante Amalia Rodrigues, la regina del Fado scomparsa nel 1999. “Sono i grandi maestri del nostro Paese – dice – e sono sempre stati un punto di riferimento per valori, principi e sentimenti anche dopo aver chiuso la carriera”. Secondo Mourinho se Eusebio fosse un calciatore nell’epoca moderna: “Sarebbe al livello dei migliori in assoluto. Se oggi avesse 20 o 30 anni, sarebbe qualcosa di meraviglioso”.

“Il calcio ha perso una leggenda. Ma il posto di Eusebio tra i grandi non sarà mai tolto”. Lo dice il presidente della Fifa, Sepp Blatter, nel suo ricordo tramite Twitter della stella portoghese scomparsa oggi all’età di 71 anni. “Eusebio – aggiunge il numero uno del calcio mondiale – era un ambasciatore della Fifa. Sentiremo molto la sua mancanza. Riposa in pace Pantera Nera”.

“Oggi è un triste giorno per il calcio portoghese e mondiale. Le mie sincere condoglianze alla famiglia di Eusebio e a tutti i portoghesi. JMB”. Così il portoghese José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, commenta su Twitter la morte a 71 anni di Eusébio da Silva Ferreira, storico attaccante del Benfica e della nazionale portoghese.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata