Torino, 10 gen. (LaPresse) – “Gli aiutini? La Juve ha un po’ il ruolo del maggiordomo. Di chi è la colpa? Sempre del maggiordomo. E tutto questo che adesso ho quasi 36 anni, è una cosa che non mi tocca, anzi ne vado orgoglioso”. Gigi Buffon replica con ironia alle domande dei tifosi della Juventus, che a Filo Diretto su JTv gli chiedono delle ultime polemiche prima dalla gara contro la Roma su presunti aiutini ai bianconeri.
Parlando di Calciopoli, invece, Buffon dichiara: “Sicuramente è stata una pagina dolorosa per la Juventus, per tutti i tifosi e per noi giocatori che abbiamo vissuto quelle incredibile cavalcate trionfanti. Il fatto che ancora oggi, in molti, riconducano, riprendano quelle esperienze ormai passate, volendo insinuare il dubbio sulle nostre vittorie, è un qualcosa che sotto certi aspetti mi fa piacere, perchè significa che la Juve ha ricominciato a vincere e continua a far timore agli avversari. Poi secondariamente, perchè come ho detto anche dopo la partita con la Roma, penso sia l’alibi migliore per chi non vince”. Per Buffon, quella degli aiutini, “è la giustificazione migliore da dare all’esterno anche ai propri tifosi. Non si vince perchè qualcuno non si comporta magari in maniera corretta”.
“Dobbiamo mantenere ben saldo il piede sulla tavoletta, specialmente adesso”, ha detto ancora Buffon ospite del Filo Diretto con i tifosi su JTv. Il capitano bianconero ha spiegato e ribadito un concetto che tutti i tifosi che l’hanno visto giocare di recente avevano intuito già da un po’. Il 28 gennaio compirß 36 anni, “ma non mi sento ancora per nulla appagato” spiega con grande umiltß Buffon.
A Buffon viene chiesto poi della possibilità e della speranza di alzare l’ Europa League nella finale di Torino con la Juventus. “Se accadrà, vuol dire che era destino,” ha detto il nostro numero 1. “Soprattutto, ci permetterebbe qualche mese dopo di giocare una prestigiosa coppa europea che aiuterebbe a dare uno spessore ancora più europeo alla squadra”, ha aggiunto. Pensando al futuro, Buffon ha menzionato tra i portieri più promettenti il giovanissimo Nicola Leali “che abbiamo in casa”, Perin altri due-tre ragazzotti della Primavera. Sulla polemica per i Mondiali del 2022 in Qatar, per Buffon “l’idea di giocare un Mondiale d’inverno è poco romantica”. Per il 2014, infine, Buffon si augura integrità fisica, ovviamente, ma soprattutto “spero di meritarmi sempre l’appellativo di numero 1”.
“Per la Coppa Italia c’è tempo anche se sarà sicuramente una gara interessante, tra due grandi squadre che si ritrovano e che daranno vita a un’altra battaglia”. Così invece Leonardo Bonucci ai microfoni di Sky Sport, a proposito del quarto di finale di Coppa Italia contro la Roma. “Adesso però dobbiamo pensare a domenica. Affronteremo una squadra che ha voglia di rivalsa e brava in contropiede con giocatori veloci come Ibarbo Sau e Cossu. Servirà una grande Juve”, aggiunge.
Al San’Elia Bonucci è legato in maniera particolare, visto che in quello stadio fece il suo esordio in serie A, il 14 maggio 2006: “Ara l’ultima stagione con l’Inter ed entrai nel finale al posto di Solari. Giocai pochi minuti da terzino destro e ogni pallone che arrivava mi procurava un brivido. Sono ricordi bellissimi”. Ricordi ancora più intensi Bonucci li avrà di questi anni in bianconero e non è un caso se per lui, questi colori, siano ormai una seconda pelle: “Non mi vedo con un’altra maglia. Questa la sento addosso e per me sarebbe un onore chiudere la carriera con questa società”.
Del resto con la Juve Leonardo ha vinto ed è cresciuto come giocatore e come uomo e parte del merito va anche ad Antonio Conte, “un perfezionista che cura anche i minimi dettagli e che mi ha aiutato moltissimo a migliorare, anche solo nella postura del corpo”.
Uno dei punti di forza di Conte è la mentalità vincente e la capacità di trasmetterla ai propri giocatori. E Bonucci dimostra di averla assimilata in pieno: “Non dobbiamo mai fare calcoli, perché il nostro obiettivo minimo dev’essere uno soltanto. Vincere. E’ così che arrivano i record: sono frutto del lavoro di ogni giorno e di come lo affronti”. Con questo spirito il difensore fissa gli obiettivi per il nuovo anno: “Voglio essere ingordo. Scudetto con la Juve e un gran Mondiale con la Nazionale. La colonna sonora di questo momento con la Juve? Una canzone di Emma: ‘Dimenticare tutto’. E’ quello che dobbiamo fare per continuare a vincere”.
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