Sochi (Russia), 16 feb. (LaPresse) – “Volevo spingere da subito. Speravo in un certo tipo di risposta da parte della neve. Purtroppo la gara è finita dopo pochi secondi, ero arrabbiato ma non perché non avevo preso la medaglia, semplicemente volevo fare la gara”. Lo dice Christof Innerhofer dopo l’uscita di pista nelle primissime fasi del Supergigante dei Giochi Olimpici di Sochi. “A volte succede che i risultati arrivano quando non sono aspettati (il bronzo in supercombinata, ndr) e quando si aspettano non arrivano. Credo che avrei potuto fare una bella gara ma questo è lo sport”, aggiunge.
Innerhofer ricorda come in Supergigante “in 8 anni di carriera sono uscito forse una volta ed oggi è accaduto”. L’altoatesino parla poi del futuro dopo la splendida olimpiade conclusa con due medaglie (argento in discesa libera e bronzo in supercombinata, ndr). “Si apriranno anche altre porte di un mondo che mi piace (quello della moda e dello spettacolo, ndr) – dice – sono un ragazzo che vive in montagna ma amo pure la città. Le prossime Olimpiadi? Vediamo – conclude – penso ai mondiali del prossimo anno di Breaver Creek su una pista che mi piace molto”.
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