Prandelli: Balotelli deve trovare equilibrio per realizzarsi, Spagna non è imbattibile

Torino, 19 feb. (LaPresse) – “Mario Balotelli ha il potenziale per essere uno dei giocatori più grandi. Tuttavia deve trovare un equilibrio per realizzare il suo potenziale”. Così il ct della nazionale italiana Cesare Prandelli in un’intervista rilasciata al sito della Fifa ha parlato anche di ‘Supermario’. “Negli ultimi anni ha sprecato molte energie su cose banali – ha evidenziato – I grandi campioni non lo fanno. Per loro l’unica cosa che conta è vincere”. Il tecnico di Orzinuovi ha evidenziato comunque che “abbiamo un buon rapporto, tutti gli allenatori che lavorano con lui cercano di proporgli qualcosa di nuovo, perché conoscono l’enorme potenziale che possiede. Quano lo sfrutterà farà la differenza in qualsiasi squadra”. Prandelli ha parlato anche del futuro della nazionale e dei giovani più promettenti. “Ci sono cinque o sei giocatori molto promettenti, che hanno giocato nella finale dell’Europeo Under 21 con la Spagna – ha sottolineato l’ex tecnico della Fiorentina citando Insigne, Florenzi, Destro, Verratti e De Sciglio – Ovviamente è necessaria maggiore affidabilità nella nazionale maggiore, ma hanno molta qualità”.

Una battuta anche sulla Spagna, prossima avversaria in amichevole e eterna rivale. “Con loro ogni partita è stata diversa dalle altr – ha sottolineato Prandelli ricordando l’amichevole del 2011, le due sfide a Euro 2012 e quella in Confederation’s Cup – Proprio la semifinale di Confederation’s ci ha mostrato che non sono imbattibili e che hanno delle debolezze, proprio come tutti gli altri. Detto questo, sarà sicuramente una delle principali candidate al successo della Coppa del Mondo”. Il ct degli azzurri si è soffermato anche su due pilastri di questa nazionale, Buffon e Pirlo. “Gigi è un esempio per tutti, può sia motivare la squadra sia calmare i giocatori – ha sottolineato – I giocatori convocati non hanno bisogno di ascoltare lezioni: possono solo guardare e imitare Buffon”. Il centrocampista della Juventus viene definito invece “un leader silenzioso, è molto carismatico anche se non parla molto – ha rivelato Prandelli – E’ un vero campione fatto di classe pura e intelligenza”.