Phillip Island (Australia), 5 mar. (LaPresse) – Dopo il difficile fine settimana avuto sul circuito di Sepang, il pilota della Yamaha Jorge Lorenzo scaccia via tutti i dubbi dominando anche nel terzo e ultimo giorno di test a Phillip Island, abbassando il suo crono di lunedì di 2 decimi e arrivando a sfiorare il muro dell’ 1’28”. Il maiorchino infatti ha girato in 1’29″068, precedendo Dani Pedrosa (+0.390) e il compagno di squadra Valentino Rossi (+0.486), che butta giù dal podio virtuale i ducatisti Cal Crutchlow e Andrea Dovizioso. L’inglese non è riuscito a prendere Valentino per soli 52 millesimi, confermando i progressi della GP14 nel saper stare ed esser sempre più vicina alle rivali giapponesi. Il forlivese invece è stato impegnato in una simulazione per selezionare il pneumatico giusto e non ha badato molto al cronometro, terminando a 1″ da Lorenzo. Anche in questa terza e conclusiva giornata di prove, il pesarese è stato il pilota (tra i 5 ‘invitati’ qui presenti) della MotoGp a completare il maggior numero di tornate.

Nella classe Moto2, il protagonista assoluto (nel bene e nel male) è stato ancora una volta Esteve ‘Tito’ Rabat. Lo spagnolo, fresco acquisto del team Marc VDS Racing, per il terzo giorno consecutivo si è confermato il più veloce della categoria intermedia ma stavolta non ha potuto girare quanto voleva, vittima di ben due cadute. Altrettante interruzioni per permetter i soccorsi, specie nel secondo incidente in cui è stato sbalzato da un violento highside alla curva2: gran volo e moto distrutta, pilota sottoposto subito ad accertamenti, ma in buone condizioni. Neppure la sua uscita di scena è però servita agli avversari per riavvicinarsi. Jordi Torres (che pure è stato l’unico a migliorarsi quest’oggi) si è fermato a 8 decimi, precedendo il finlandese Mika Kallio (compagno di team di Rabat) e l’esperto Nico Terol. La griglia della MotoGp tornerà in pista al gran completo per i test di Losail, da venerdì a domenica (7-9 marzo).

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