San Pietroburgo (Russia), 11 mar. (LaPresse) – Le indiscrezioni della stampa russa nella serata di ieri sono state confermate: Luciano Spalletti non è più il tecnico dello Zenit San Pietroburgo. Lo ha annunciato lo stesso club tramite un comunicato, aggiungendo che il suo vice, Sergei Semak, ha assunto l’incarico al suo posto. L’allenatore originario di Certaldo è arrivato in Russia nel 2009 vincendo due campionati, nel 2010 e nel 2012, una coppa nazionale e una Supercoppa. Inoltre è stato il primo tecnico a condurre agli ottavi di finale di Champions League un club russo. L’esonero arriva dopo il pareggio interno con il Tomsk (0-0), che è costato allo Zenit il primato in classifica, a vantaggio del Lokomotiv Mosca, ma forse Spalletti paga la brutta sconfitta interna (2-4) contro il Borussia Dortmund nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Ufficialmente però la nota del club, che si conclude con un ‘Grazie Mister’ in italiano, non spiega i motivi del licenziamento dell’allenatore italiano.

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