Madrid (Spagna), 18 mar. (LaPresse) – Due gol, un palo e una traversa. Nonostante il 6-1 dell’andata con cui era già stata ipotecata la qualificazione ai quarti di finale di Champions League, Cristiano Ronaldo e il suo Real Madrid non hanno fatto sconti neanche al ritorno allo Schalke 04, battuto 3-1 al Santiago Bernabeu. I tedeschi se la sono giocata alla pari nel primo tempo, per poi crollare nella ripresa sotto i colpi dell’asso portoghese e di Gareth Bale. L’unica nota stonata per le merengues, che arrivano nel modo migliore al ‘clasico’ di domenica in Liga con il Barcellona, è rappresentata dal brutto infortunio di Jesé, uscito in barella per una probabile rottura del legamento crociato.
Ancelotti per la sfida con lo Schalke tra i titolari risparmia Benzema, non convocato, e Di Maria, mentre dietro Pepe e Marcelo lasciano il posto a Nacho e Varane. Alla prima vera opportunità però i padroni di casa passano: Bale affonda sulla destra e crossa in mezzo per Ronaldo, che da due passi trafigge Fahrmann per l’1-0. Morata, che prende il posto di Benzema al centro dell’attacco, spreca una ghiotta occasione al 27′, colpendo male e spedendo il pallone a lato. Lo Schalke non si arrende e al 31′ trova, in maniera un po’ fortunosa, il pari con Hoogland, che calcia da fuori trovando una deviazione di Sergio Ramos che mette fuori causa Casillas e regala l’1-1. La gara è ricca di emozioni, con occasioni da ambo le parti. Isco ci prova al 33′, Morata trova l’ottima uscita di Fahrmann al 35′, che gli respinge la conclusione. Una ghiotta palla gol la crea anche la squadra di Keller, con Huntelaar che al 40′ sfiora il vantaggio con un sinistro che si spende di poco sul fondo.
Nella ripresa se possibile il Real Madrid mette ancora più pressione. Al 6′ Ronaldo di testa esalta i riflessi di Fahrmann, che si ripete al 10′ sull’ennesima iniziativa di un Isco molto in palla. Le merengues, e in particolare Ronaldo alla ricerca del record di reti in Champions, vogliono però la vittoria davanti al loro pubblico. Il forcing degli spagnoli si concretizza al 29′ quando il Pallone d’Oro 2013 fa tutto da solo, partendo poco dopo metacampo e mandando a spasso mezza difesa dello Schalke, per poi battere sul suo palo Fahrmann con una rasoiata imprendibile. Un minuto dopo arriva il tris di Morata al termine di un’azione convulsa. Il centravanti spagnolo si fa respingere la prima conclusione, Ronaldo arriva in corsa da due passi e da posizione defilata colpisce la traversa. Il pallone arriva a Bale che serve in mezzo per Morata che questa volta dentro l’area piccola non può sbagliare. Ronaldo, con questa doppietta a segno per la tredicesima volta in stagione in Champions League, vuole eguagliare il record assoluto di Messi e Altafini (14), ma il palo gli nega la rete al 38′ su un diagonale chirurgico. Il Real ‘passeggia’ così sullo Schalke e si candida prepotentemente a togliere lo scettro di favorita al Bayern Monaco nella corsa alla Champions.
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