Roma, 12 apr. (LaPresse) – Più forte delle assenze. Nonostante il forfait di ben sei titolari la Roma centra la settima vittoria consecutiva battendo 3-1 l’Atalanta in una partita dominata fin dall’inizio dagli uomini di Garcia, che si riportano così a meno cinque dalla Juventus capolista dimostrando di credere ancora nello scudetto. La squadra di Colantuono, mai realmente in partita, è al secondo stop consecutivo ma resta ancora in corsa per un posto in Europa League.

Fin dai primi minuti di gioco i giallorossi mettono in campo grande intensità e padronanza tecnico e tattica, obbligando gli ospiti a chiudersi nella loro metà campo. Al 3′ Gervinho semina il panico sulla sinistra, rientra sul destro ma Consigli è bravo nell’uscita a chiudergli lo specchio della porta. Al 12′ è sempre l’ivoriano a impegnare il portiere con un rasoterra insidioso su cui Consigli è bravo a distendersi e deviare. E’ il preludio al vantaggio che arriva un minuto dopo. Dodò crossa sul fondo, la palla finisce indietro per Taddei che calcia di prima intenzione e trafigge l’estremo difensore. L’undici di Garcia continua a premere, sfiorando il raddoppio prima con Totti poi con Nainggolan, al termine di una bella azione corale. Al 33′ Ljajic sfiora direttamente su calcio di punizione il 2-0, con la palla che termina di poco alta sopra la traversa. L’Atalanta sembra poter andare a riposo sull’1-0 ma in chiusura di primo tempo subisce il raddoppio con Ljajic, servito intelligentemente da De Rossi con Consigli fuori causa.

Nella ripresa gli ospiti provano a riaprire la partita: al 6′ Denis fugge sulla destra, evita un paio di uomini compreso De Sanctis ma all’ultimo viene murato da De Rossi, che in scivolata evita un gol fatto deviando la sfera calciata a botta sicura dall’attaccante argentino. Passato il pericolo, la Roma torna a premere e a regalare spettacolo nell’area bergamasca. Al 18′ Ljajic vede l’inserimento di Gervinho il cui diagonale non lascia scampo a Consigli. A risultato acquisito, la Roma gioca sul velluto e va vicina alla goleada. Ljajic al 27′ colpisce in pieno il palo con un tiro da fuori, successivamente è Gervinho a divorarsi da due passi un gol fatto su cross dalla sinistra di Dodò. Nel finale arriva il bel gol di testa di Migliaccio, ma i padroni di casa amministrano senza problemi fino al triplice fischio e ottengono l’ennesima vittoria convincente che obbliga la Juve a rispondere lunedì nel posticipo con l’Udinese.

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