Madrid (Spagna), 25 apr. (LaPresse) – Tito Vilanova non ce l’ha fatta. L’ex allenatore del Barcellona è morto all’età di 45 anni, dopo una lunga battaglia. Era ricoverato in gravi condizioni in ospedale, in seguito al peggioramento del tumore alla ghiandola parotide con cui era in lotta dal 2011.
Vilanova nel 2012 era stato nominato successore di Pep Guardiola, di cui era assistente, alla guida del Barcellona. A dicembre, gli era stato diagnosticato il tumore alla ghiandola parotide che lo aveva già colpito nel 2011. Due giorni dopo, Vilanova veniva sottoposto ad intervento chirurgico. Nel febbraio del 2013 era stato costretto ad assentarsi nuovamente dalla panchina blaugrana per dedicarsi ad un periodo di cure. Al suo posto Jordi Roura. Il rientro a fine marzo, con la conseguente vittoria del titolo in Liga. Nell’estate, l’ennesima ricaduta lo aveva costretto a lasciare definitivamente la panchina della squadra catalana, poi andata a Gerardo Martino.
“Il club desidera esprimere le più sentite condoglianze alla sua famiglia, con il quale condivide questi momenti di dolore insieme ai soci, ai tifosi del Barcellona e nel mondo del calcio e dello sport”, è quanto si legge nel comunicato della società blaugrana. “Per volontà della famiglia Vilanova, si prega di rispettare il desiderio di privacy”. Nelle prossime ore, rende ancora noto il Barcellona, sarà aperto “uno spazio nello stand principale del Camp Nou, aperto a tutti coloro che vorranno esprimere i loro ricordi e l’affetto per la figura di Tito Vilanova”.
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