Montecarlo (Monaco), 24 mag. (LaPresse) – L’aria di casa fa bene a Nico Rosberg. Il pilota tedesco, che vive nel Principato, ha conquistato la pole position nel Gran Premio di Monaco, la seconda consecutiva dopo quella dell’anno scorso, la sesta complessiva in carriera, battendo il compagno di squadra e rivale in campionato Lewis Hamilton di soli 59 millesimi. In seconda fila le due Red Bull di Daniel Ricciardo e Sabastian Vettel. Quinto posto per Fernando Alonso, davanti all’altra Ferrari di Kimi Raikkonen. Si infiamma il duello in casa Mercedes, con Rosberg protagonista di un giallo che ha rischiato di comprompettere la sua pole position. Il pilota tedesco infatti è uscito fuoripista nella Q3 alla curva del Mirabeau, senza danneggiamenti alla sua vettura, costringendo peò la direzione di gara ad esporre le bandiere gialle, rallentando tutti i piloti dietro Rosberg, a cominciare dal compagno di squadra Hamilton, che ha dovuto alzare il piede ‘consegnando’ di fatto la pole a Rosberg. Il tedesco è stato alla fine ‘assolto’ dai commissari di gara dopo aver visionato i filmati e la telemetria della sua auto. Con un tweet la Mercedes ha annunciato che non ci saranno conseguenze per il pilota, visto che dall’esame delle immagini non emerge alcuna violazione del regolamento. “E’ fantastico essere in pole qui a casa, non sarebbe potuto andare meglio”, ha dichiarato Nico Rosberg in conferenza stampa. “L’incidente? Penso fosse finita quando è successo – ha proseguito – Credevo che qualcun altro avrebbe potuto battere il mio tempo con la pista che andava migliorando”.
Tutto sommato soddisfatto anche Lewis Hamilton: “il secondo posto mi va bene, sono rilassato, credo che abbiamo un buon passo”. Nessuna polemica per l’incidente del compagno. “Non voglio entrare nei dettagli – ha proseguito – Devo cercare di capire come sfruttare tutti i vari scenari, vedere come posso fare”. Rosberg ha girato in 1’15.989, l’unico a scendere sotto il muro dell’1’16.000, confermando il dominio della scuderia tedesca, anche se le Ferrari e le Red Bull sono più vicine. In seconda fila la ‘scuderia con le ali’ porta Ricciardo (+0.395), terzo e ancora davanti al campione del mondo Vettel (+0.558), quarto. La ‘rossa’ invece deve accontentarsi della terza fila con Alonso (+0.697) quinto e Raikkonen (+1.400) sesto. Una terza fila che “per il momento penso che sia la fotografia di tutto il weekend, eravamo sempre dietro”, ha detto Alonso. “Di solito nelle qualifiche dovevamo lottare con qualche avversario in più, noi volevamo in un certo modo tenere la quinta e le sesta posizione – ha proseguito – Ci siamo riusciti e ci siamo avvicinati alle Red Bull più di quanto pensavamo, e questo è positivo”. “Ho faticato per tutto il weekend, nelle seconde prove non siamo potuti uscire. Abbiamo cambiato la macchina, ma le sensazioni sono le stesse. E’ una situazione difficile ancora”, ha detto invece Raikkonen.
Completano la top 10 la Toro Rosso di Vergne, la McLaren di Magnussen, l’altra Toro Rosso dell’esordiente Kvyat e la Force India di Sergio Perez. Il pilota della Caterham Marcus Ericsson, invece, partirà dalla pit lane. Lo hanno stabilito i commissari di gara in merito all’incidente causato in Q1 dallo svedese con la Williams di Felipe Massa, che non è più riuscito a scendere in pista nella Q2. Ericsson ha anche perso due punti sulla patente introdotta quest’anno nel regolamento. Solo un ammonizione invece per il russo Kvyat, per aver ostacolato la Lotus di Pastor Maldonado nel corso della Q1 alla curva 19.
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