Montecampione (Brescia), 25 mag. (LaPresse) – Fabio Aru del team Astana ha vinto la 15/a tappa del Giro d’Italia da Valdengo a Plan di Montecampione di 217 km con arrivo in salita. Un’impresa straordinaria quella del giovane ciclista sardo sulla stessa salita che nel 1998 incoronò Marco Pantani dopo un epico duello contro Pavel Tonkov. Con uno scatto micidiale ai 3 km dal traguardo, nel tratto più duro della salita, Aru ha ripreso gli ultimi fuggitivi e staccato la maglia rosa Uran l’unico che ha provato a seguirlo. Il sardo della Astana è arrivato da solo sul traguardo a braccia alzata precedendo i due colombiani Fabio Duarte del team Colombia e Nairo Quintana della Movistar a 22″. Quinto posto per la maglia rosa Uran, giunto con 42″ di distacco a cui se ne devono aggiungere altri dieci guadagnati da Aru con gli abbuoni.
Grazie alla sua azione straordinaria, Aru fa un balzo anche in classifica generale dove ora è quarto a 2’24” da Uran dimostrando soprattutto di essere in grande forma e temibile anche in vista delle prossime salite. Uran dal canto suo ha provato a tenere il passo del sardo, ma alla fine ha pensato bene di difendere la maglia rosa e soprattutto guadagnare secondi preziosi sugli altri diretti concorrenti. Hanno infatti pagato dazio pesantemente il polacco Majka giunto a 57″ da Aru e soprattutto Cadel Evans che ha tagliato il traguardo con 1’13” di ritardo dal vincitore. In difficoltà ancora Ivan Basso della Cannondale, giunto a 2’19. In classifica generale, Uran precede ora di 1’03” Cadel Evans della Bmc, di 1’25” Rafal Majka della Saxo Tinkoff e 2’24” sul vincitore di tappa Fabio Aru della Astana. Domani è in programma il terza e ultimo giorno di riposo, poi la strada tornerà a salire.
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