Mangaratiba (Brasile), 6 giu. (LaPresse) – “L’Italia non si può basare sull’individualità, deve diventare una squadra e deve osare”. Così si è espresso il ct della nazionale Cesare Prandelli in conferenza stampa all’arrivo in Brasile. “Ci sono le condizioni ideali per iniziare la preparazione – ha aggiunto il tecnico di Orzinuovi dal ritiro di Mangaratiba – La nazionale ha sempre dato risposte caratteriali importanti soprattutto nei momenti di difficoltà, può essere uno stimolo in più”. “Il Mondiale ha un impatto forte, tutti alzano l’asticella – ha aggiunto Prandelli parlando del ‘ruolo’ della nazionale – Nel nostro paese siamo tutti contro tutti ma uniti contro le istituzioni, sia a livello politico che sociale. Il fatto che molti accomunino la nazionale a qualcosa che può dare un segno di cambiamento ci deve far riflettere, abbiamo una responsabilità in più. Dobbiamo andare in campo con il pensiero di rendere orgogliosi gli italiani di questa maglia, lottando su ogni pallone e cercando di andare oltre le difficoltà. Nell’insieme dobbiamo pensare di poter essere più bravi degli altri”.

Riguardo la sfida con la Fluminense di domenica, il ct ha rivelato che “abbiamo programmato questa partita proprio perché sono sei giorni prima della gara d’esordio per avere subito un impatto con il paese, anche domenica come l’anno scorso non faremo una bella figura ma abbiamo bisogno di questo shock”, ha sottolineato Prandelli. “Nelle difficoltà sono convinto che vedi di più dove migliorare la squadra”, ha aggiunto il ct. “Dopo la partita fra due giorni lavoreremo sulla velocità. Troveremo delle difficoltà ma non abbiamo paura di fare figuracce, abbiamo necessità di capire tante cose”. Una battuta anche su Mario Balotelli. “Mi aspetto la continuità che sta avendo in questi giorni, ha una concentrazione massimale – ha sottolineato Prandelli – Ha una grande attenzione in tutti i particolari. Se tutti riuscissero ad avere questa continuità possiamo essere ancora più forti. Tutti dobbiamo essere una squadra – ha aggiunto il ct – non deve pensare di risolvere i problemi dell’Italia e caricarsi tutto sulle spalle. Lui deve fare il suo e se lo fa con convinzione è tanta roba”. Prandelli ha risposto poi a distanza a José Mourinho che ha parlato di un’Italia da finale. “Lunga vita a Mourinho. Il nostro primo obiettivo è passare il turno e poi vediamo”, ha detto il ct degli azzurri. “La fortuna bisogna cercarsela, a volte si superano le difficoltà quando c’è positività. La squadra è vincente quando si organizza anche mentalmente per raggiungere l’obiettivo finale”, ha spiegato il tecnico di Orzinuovi. A Prandelli viene chiesto anche se teme conseguenze sulla difficile situazione in Brasile dal punto di vista delle proteste. “Ci auguriamo che non sia finita la luna di miele del Brasile con il calcio, ci sarà un disagio ma saranno emozioni a cui tutti potranno attingere. Anche le persone in difficoltà potranno essere felici, mi auguro di riscontrare in questo Mondiale la felicità del Brasile paese del calcio e dell’allegria”, ha detto Prandelli.

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