Dal nostro inviato Antonio Martelli. Mangaratiba (Brasile), 8 giug. (LaPresse) – Prosegue il conto alla rovescia in vista dell’esordio dell’Italia ai Mondiali, appuntamento il 14 giugno nell’inferno di Manaus contro l’Inghilterra. Oggi alle 17.30 brasiliane (le 22.30 italiane, diretta RaiUno) la Nazionale di Prandelli affronta l’ultimo test amichevole, l’unico sul suolo brasiliano, contro il Fluminense. Si gioca nel piccolo stadio di Volta Redonda, a un centinaio di km da Mangaratiba, dove si attende un pubblico festante e pronto ad accogliere gli Azzurri. Prandelli mischia ancora le carte e dopo aver provato contro il Lussemburgo un modulo con una sola punta e un centrocampo folto, questa sera proverà un 4-3-3 in cui si cercherà di esaltare soprattutto la fantasia e la freschezza del trio offensivo. In porta c’è l’esordio assoluto del giovane Mattia Perin, un evento doppiamente storico perché sarà la prima volta di un portiere del Genoa tra i pali della porta azzurra. in attesa di recuperare pienamente Barzagli, il ct concede un turno di riposo a Chiellini e Bonucci e schiera una difesa a quattro con Abate, Ranocchia, Paletta e Darmian. Soprattutto il terzino torinista in questi giorni di ritiro ha impressionato e convinto sempre di più Prandelli della scelta di portarlo in Brasile. Il trio di centrocampo sarà composto da Thiago Motta, Parolo e Aquilani; mentre in attacco il tridente composto da Insigne, Cerci e Immobile dovrà garantire entusiasmo, fantasia e voglia di fare.
Di fronte c’è il Fluminense, una delle squadre storiche del calcio brasiliano. Priva ovviamente del bomber Fred impegnato con la Seleçao, la compagine carioca è attualmente seconda nel Brasileirao con 16 punti alla pari di Corinthians, San Paolo e Internacional di Porto Alegre tutte ad inseguire la capolista Cruzeiro a quota 19. Protagonista di una rivalità storica con il Flamengo, il derby Fla-Flu è uno di quegli eventi che paralizzano il Brasile davanti alla tv. Il Fuminense ha vinto quattro titoli nazionali, gli ultimi due nel 2010 e 2012. Nelle sue fila hanno militato campioni che hanno fatto la storia del calcio carioca come il grande Didì, Rivelino, Carlos Alberto e Gerson, questi ultimi autori di due delle quattro reti con con cui il Brasile superò l’Italia nella finale dei Mondiali nel ’70. Ieri sera intanto è stata inaugurata ufficialmente Casa Azzurri, la mega struttura al Porto Real Resort di Mangaratiba con all’interno una grande sala per le conferenze del ct e dei calciatori, una sala stampa per i giornalisti, un bar, studi televisivi e tutto quanto è necessario per ospitate eventi con sponsor e invitati d’eccezione. Alla cena erano presenti l’ambasciatore italiano in Brasile Raffaele Trombetta, squadra a staff tecnico al completo in compagnia di mogli e fidanzate.
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