Rio de Janeiro (Brasile), 22 giu. (LaPresse) – Era una delle protagoniste annunciate e non ha tradito le attese: il Belgio batte 1-0 la Russia grazie a un gol nel finale di Origi e si qualifica con un turno d’anticipo per gli ottavi di finale del Mondiale in Brasile. L’equilibrio di una partita destinata a finire con un pareggio a reti bianche è stato spezzato dalla ‘stellina’ Eden Hazard, protagonista assoluto dell’azione che ha portato al vantaggio per gli uomini di Wilmots, nonostante una prestazione opaca per più di un’ora. La nazionale di Capello invece, arrivata con maggiori ambizioni a questa Coppa del Mondo, è a un passo dall’eliminazione con un solo punto raccolto in due partite.
Nonostante il gol segnato alla Corea del Sud Kerzhakov parte ancora una volta dalla panchina, così come Dzagoev. In attacco Capello dà fiducia a Kokorin, supportato da Shatov. Dall’altra parte Wilmots non rinuncia come con l’Algeria a Fellaini e Mertens, decisivi all’esordio pur entrando dalla panchina. Nonostante i problemi nel riscaldamento fiducia a Vermaelen al posto di Vertonghen, che però sarà costretto ad alzare bandiera bianca alla mezzora. La prima opportunità la crea Fayzulin con un tiro da fuori al 12′, ma Courtois non si lascia sorprendere. Il Belgio si affida alle invenzioni e alle accelerazioni sulla destra di Mertens, il più attivo tra i suoi: il giocatore del Napoli al 20′ calcia sull’esterno, mentre al 36′ Akinfeev deve intervenire con i pugni in uscita sul suo pericoloso traversone. L’undici di Capello non sta a guardare e al 30′ Kanunnikov, ancora con una conclusione da fuori, costringe Courtois a un altro intervento di pugno. L’occasione più importante della prima frazione capita al 44′ sulla testa di Kokorin, che sorprende i due centrali ma indirizza il pallone fuori da buona posizione.
Nella ripresa nelle due squadre sembra prevalere un senso di paura: più che vincere i ventidue uomini in campo pensano a non perdere, con buona pace dei tifosi occorsi al Maracanà di Rio de Janeiro. Wilmots prova a far cambiare marcia ai suoi inserendo il giovane classe ’95 Origi al posto di uno spento Lukaku. Dentro anche Mirallas per uno stanco Mertens. Per quasi mezzora latitano le conclusioni, poi nei dieci minuti finali succede di tutto. Yeshenko al 36′ affonda sulla destra e lascia partire un diagonale su invito di Shatov che finisce a fil di palo. Al 39′ su calcio di punizione Mirallas colpisce la base del palo. Le forze fresche in campo per il Belgio hanno il pregio di coinvolgere maggiormente Hazard, che si scuote dal torpore in cui era caduto sfiorando il vantaggio al 41′ al termine di una bella azione personale dentro l’area e mandando in rete due minuti dopo Origi: l’esterno del Chelsea affonda sulla sinistra e serve all’indietro l’attaccante classe ’95, che da due passi trafigge Akinfeev. Nel finale in contropiede ancora il solito Hazard fa il bello e il cattivo tempo contro la retroguardia russa, serve in corsa Mirallas il cui rasoterra viene deviato dal portiere, evitando un passivo che sarebbe stato troppo pesante per una Russia coraggiosa e sempre in partita.
BELGIO-RUSSIA 1-0
MARCATORE: st 43′ Origi (B).
BELGIO: Courtois; Alderweireld, Van Buyten, Kompany, Vermaelen (31′ pt Vertonghen); Fellaini, Witsel; Mertens (30′ st Mirallas), De Bruyne, Hazard; Lukaku (12′ st Origi). A disp. Bossut, Mignolet, Vanden Borre, Lombaerts, Chadli, Ciman, Dembelè, Defour, Januzaj. All. Wilmots.
RUSSIA: Akinfeev; Kozlov (17′ st Yeschenko), Berezutski, Ignashevich, Kombarov; Glushakov, Fayzulin; Samedov (45′ st Kerzhakov), Shatov (38′ st Dzagoev), Kanunnikov; Kokorin. A disp. Lodygin, Ryzhikov, Schennikov, Semenov, Denisov, Granat, Mogilevetc, Zhirkov, Ionov. All. Capello.
ARBITRO: Felix Brych.
NOTE: ammoniti Alderweireld, Witsel (B), Glushakov (R).
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