Natal (Brasile), 24 giu. (LaPresse) – “E’ un giorno molto triste per noi, come movimento calcistico, come gruppo, come singoli giocatori e come nazione. E’ un fallimento, è inutile negarlo o girarci intorno, come tale ci lascia solo una sensazione di frustazione”. Così il capitano della nazionale italiana Gialuigi Buffon ai microfoni di Sky Sport ha commentato l’eliminazione dell’Italia dal Mondiale in Brasile. “Avevamo cominciato bene questa competizione, ci eravamo anche fatti delle aspettative un po’ troppo importanti dopo la prima vittoria – ha aggiunto il portiere della Juventus – Alla fine ci siamo dovuti scontrare con la dura realtà di una squadra che alla fine ha fatto le ultime due gare senza segnare e creando poco, uscendo meritatamente”. Buffon ha poi ricordato che “sicuramente dopo i Mondiali del 2010 ci sono state due competizioni in cui abbiamo ben figurato (gli Europei e la Confederation’s Cup, ndr), spesso e volentieri si sente dire che c’è bisogno di ricambi, che Buffon, Pirlo e De Rossi sono vecchi, poi alla fine la verità è che a tirare la carretta sono sempre i Buffon, Pirlo e De Rossi stessi, sono sempre in prima fila”. In chiusura Buffon ha detto che “bisognerebbe rispettare un po’ di più i ‘vecchi’ per quello che rappresentano ancora adesso e cominciare a premiare chi i meriti se li guadagna sul campo”.

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