Salvador (Brasile), 2 lug. (LaPresse) – Un grande Belgio supera 2-1 i mai domi Stati Uniti dopo i supplementari e si qualifica per i quarti di finale della Coppa del Mondo dove troverà l’Argentina di Leo Messi.Gara caratterizzata dall’invasione solitaria nel primo tempo del ‘Falco’ Mario Ferri che tra lo stupore generale è entrato sul terreno di gioco con una maglietta di Superman e un messaggio per Ciro Esposito, il tifoso del Napoli morto pochi giorni fa. Partita bellissima a Salvador, tra due squadre che si sono affrontate a ritmi altissimi e a viso aperto per 120′. Occasioni da una parte e dall’altra, ma alla fine ha prevalso il maggior tasso tecnico della squadra di Mark Wilmots. Decisivo l’ingresso in campo nei supplementari di Romelu Lukaku, escluso inizialmente dopo le deludenti prestazioni nelle ultime due partite. Il bomber di proprietà del Chelsea ha propiziato il primo gol di De Bruyne e firmato di persona il raddoppio, prima di sfiorare anche il tris. Non è bastato agli americani il bellissimo gol di Green e un eroico assalto finale alla porta di Courtois. Proprio il portiere belga e il collega Howard sono stati protagonisti, una sfida nella sfida a colpi di grandi parate. La squadra di Klinsmann esce a testa alta dal Mondiale, a conferma della grande crescita del calcio statunitense. Belgio che ora trova l’Argentina, l’ultimo precedente ai Mondiali risale alle semifinali del 1986 vinto dall’Albiceleste 2-0 con due prodezze di Maradona.

Wilmots recupera in extremis il capitano Vincent Kompany, alle prese nei giorni scorsi con un problema muscolare. Il ct del Belgio sceglie di lasciare in panchina Romelu Lukaku, deludente nelle prime due partite, per schierare il baby Divock Origi al fianco di Eden Hazard e del napoletano Dries Mertens. Negli Stati Uniti, Klimsmann schiera Geoff Cameron a centrocampo dopo che nelle prime due partite aveva giocato da difensore centrale, fuori Kyle Beckerman. In attacco come sempre l’unica punta Clint Dempsey. Primo tempo divertente all’Arena Forte Nova di Salvador, dove non sono mancate le emozioni. Belgio e Usa partono subito a ritmi alti, con i Diavoli Rossi pericolosi dopo appena due minuto con il baby Origi su cui salva Howard di piede. Al quarto d’ora il gioco viene interrotta dall’invasione solitaria del Falco. Alla ripresa del gioco sono gli Usa a rendersi pericolosi con una percussione centrale di Bradley, palla a Dempsey che tira centrale tra le braccia di Courtois. Replica il Belgio con De Bruyne che ricevuta palla da Vertonghen fallisce la conclusione da buona posizione. Ancora Belgio pericolosissimo: il solito Vertonghen scappa sulla sinistra e cerca Fellaini a centro area, Beasley lo anticipa in spaccata salvando un gol fatto. L’ultima occasione del primo tempo è per la squadra di Klinsmann, con il nei entrato Yedlin che serve al centro Dempsey anticipato però da un intervento prodigioso di Van Buyten.

Al rientro dagli spogliatoi il Belgio riparte subito forte e nel giro di un quarto d’ora sfiora il gol in almeno tre occasioni prima con Mertens, poi con un tirocross di Vertonghen su cui non arrivano De Bruyne e Origi, poi con un colpo di testa dello stesso attaccante che colpisce la traversa e infine con altri due tentativi dello scatenato Vertonghen. La difesa degli Usa traballa e ancora Belgio vicinissimo al gol al 14′ con Mertens che da due passi manda a lato di tacco un cross di Origi. Subito dopo l’attaccante del Napoli viene sostituito da Mirallas. L’assedio belga continua con un tentativo di Witsel da fuori area di poco fuori e con un tiro da centro area di Origi respinto da Howard. Gli americani si affidano invece solo a qualche tiro da fuori area di Dempsey su cui Courtois è attento. Alla mezzora ancora Belgio vicinissimo al gol con Mirallas che, liberato solo davanti ad Howard, si vede respinto di piede il diagonale mancino diretto all’angolino. Il portiere americano è strepitoso due minuti dopo quando con un balzo felino respinge un destro potente a giro di Hazard. Howard prosegue nel suo show al 40′ deviando un destro dal limite di Origi. Finale emozionante, con Hazard scatenato che entra in area e calcia di sinistro sull’esterno della rete. Poi ancora il folletto del Chelsea arriva sul fondo e crossa in mezzo dove Gonzalez anticipa tutti con un intervento di spalla decisivo. In pieno recupero sono però gli Usa ad avere un match ball con il neo entrato Wondolowski che a due passi da Courtois spara alla stelle, ma tutto inutile perché era fuorigioco. Wilmots nei supplementari decide finalmente di giocare la carta Lukaku e proprio l’attaccante del Chelsea al 3′ innesca l’azione che porta De Bruyne a sbloccare il risultato con un diagonale di destro da centro area. Gli americani si riversano in avanti e prestano il fianco al contropiede belga, Vertonghen, Lukaku e Mirallas però falliscono il raddoppio. Al secondo tentativo tuttavia Lukaku non sbaglia e servito in area da De Bruyne fulmina Howard con un sinistro micidiale. I ragazzi di Klinsmann hanno un gran cuore: dopo 2′ del secondo tempo supplementare accorciano le distanze con un bel tiro al volo di Green e un minuto dopo sfiorano il clamoroso pareggio con Jones. E’ spettacolo puro a Salvador, con un super Howard che nega a Lukaku la doppietta personale e tiene in vita gli Usa. Wilmots toglie uno stremato Hazard e inserisce Chadli, ma è un grande Courtois a salvare il risultato con una uscita alla disperata su Dempsey liberato in area dopo un pregevole schema su punizione. Al triplice fischio finale esplode la gioia belga, mentre il pubblico applaude a scena aperta anche i giocatori americani distrutti dalla fatica e dalla delusione.

BELGIO – USA 2-1

Reti: 3′ pts De Bruyne (B), 15′ pts Lukaku (B), 2′ sts Green (U).

Belgio: Thibaut Courtois; Toby Alderweireld, Daniel Van Buyten, Vincent Kompany, Jan Vertonghen; Axel Witsel, Marouane Fellaini, Kevin De Bruyne, Dries Mertens (20′ st Mirallas); Divock Origi (1′ p.t.s.

Lukaku), Eden Hazard (5′ s.t.s. Chadli). A disp. Mignolet, Bossut, Vermaelen, Lombaerts, Dembele, Januzaj, Ciman, Defour, Vanden Borre.

All. Wilmots.

Usa: Tim Howard; Fabian Johnson (31′ pt Yedlin), Omar Gonzalez, Matt Besler, DaMarcus Beasley; Geoff Cameron, Jermaine Jones, Alejandro Bedoya (1′ s.t.s. Green), Michael Bradley, Graham Zusi (26′ st Wondolowski); Clint Dempsey. A disp. Guzan, Rimando, Brooks, Johannsson, Diskerud, Davis, Beckerman, Altidore, Chandler. All.

Klinsmann.

Arbitro: Haimoudi (Alg).

Note: ammoniti Cameron (U), Kompany (B).

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