Milano, 15 lug. (LaPresse) – “Non mi pongo limiti, ma credo tanto nel lavoro e nell’organizzazione. Il nostro esempio dovrebbe essere l’Atletico Madrid e cercheremo di lavorare bene per raccogliere qualcosa”. Filippo Inzaghi traccia quelle che saranno le linee guida della sua avventura sulla panchina del Milan. “Vorrei una squadra propositiva che abbia voglia di fare gioco e lo faccia con il cuore per prevalere sull’avversario”, è il proposito del neo tecnico rossonero, chiariti in un’intervista a Sport Mediaset. “Abbiamo tutto e facciamo il lavoro più bello del mondo. Non si può essere tristi e chi sta fuori dovrà dimostrare che mi sbaglio. La maglia del Milan deve tornare a pesare”, aggiunge l’ex attaccante cui spetterà il difficile compito di archiviare le delusioni della scorsa stagione.

“Questa situazione mi carica ancora di più perché so che chi dà il meglio di sé, alla fine qualcosa raccoglie e i risultati arrivano”, prosegue Inzaghi. “Di sicuro i tifosi rivedranno una squadra che lotta e che vuole raggiungere l’obiettivo dando tutto. Vedremo se sarà sufficiente”. ‘Superpippo’ rivolge un appello al pubblico rossonero: “Il nostro obiettivo è riportare i tifosi a San Siro e far sì che si riconoscano in questa squadra”. In quanto al mercato, Inzaghi non si sbilancia in nomi: “La società sa cosa gli ho chiesto e sanno qual è la mia idea di calcio. Ho un modulo preferito ma poi decideremo con il mio staff quale sarà quello migliore per esaltare la rosa”. Inevitabile una battuta su Balotelli: “Mario tornerà con voglia il 21 e verrà con noi negli Stati Uniti. Abbiamo uno zoccolo duro importante e i più anziani dovranno darmi una mano per dare un esempio ai compagni. Il gruppo – conclude – è una cosa fondamentale”.

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