Budapest (Ungheria), 26 lug. (LaPresse) – Doveva essere la giornata di Lewis Hamilton, sempre il più veloce nelle prove libere, invece anche questa volta è Nico Rosberg a prendersi le luci della ribalta conquistando la pole position (la decima in carriera, la sesta stagionale) nel Gran Premio d’Ungheria, particolarmente importante su un tracciato, come quello dell’Hungaroring, in cui è difficile sorpassare. Il pilota tedesco, in una Q3 molto emozionante per la pioggia abbattutasi sul circuito di Budapest, ha fatto segnare il miglior tempo proprio alla fine precedendo un Sebastian Vettel (+0.486) in forma con la sua Red Bull, che potrebbe dare filo da torcere domani in gara anche alla Mercedes. In seconda fila si piazzano Valtteri Bottas (+0.639), a confermare i progressi della Williams, e l’altra Red Bull, quella di Daniel Ricciardo. Quinto posto per la Ferrari di Fernando Alonso, riuscita a mettersi davanti all’altra Williams, quella di Felipe Massa. Completano la top 10 Button (McLaren), Vergne (Toro Rosso), Hulkemberg (Force India) e Magnussen (McLaren).
Se Rosberg sorride non può fare altrettanto Lewis Hamilton, ancora una volta lasciato a piedi dalla sua Mercedes proprio nel momento clou. La monoposto del britannico infatti ha preso fuoco nel corso del Q1, compromettendo un intero weekend visto che domani Hamilton, che non aveva ancora realizzato alcun giro cronometrato, sarà costretto a partire in fondo allo schieramento. Gli farà compagnia poco più avanti l’altra Ferrari, quella di Kimi Raikkonen, che scatterà dalla 17/a posizione. Il finlandese ha pagato un errore di strategia nel Q1, quando è rimasto ai box per salvare un treno di gomme soft per poi essere superato nei secondi finali dalla Force India di Hulkemberg e soprattutto dalla Marussia di Bianchi, autore di un gran giro.
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