Bari, 4 set. (LaPresse) – Dopo il disastro del Mondiale, l’Italia rivede la luce sotto la guida del nuovo commissario tecnico Antonio Conte. Per l’ex allenatore della Juventus, buona la prima sulla panchina azzurra: nell’amichevole giocata nella ‘sua’ Bari, l’Olanda esce battuta 2-0. Oltre al risultato, deciso da una rete di Ciro Immobile e un rigore di Daniele De Rossi nei primi minuti del primo tempo, a confortare è l’atteggiamento della Nazionale: finalmente si è rivista organizzazione, voglia e grinta. Tutto quello che era mancato nella squadra uscita malamente dal torneo brasiliano con la guida di Cesare Prandelli. Anche se gli ‘Orange’ di Hiddink, terzi in Brasile quando in panchina sedeva ancora Van Gaal, sono costretti a giocare praticamente l’intero match in dieci (rosso a Martin Indi per fallo su Zaza), la vittoria azzurra è assolutamente meritata. Nonostante i pochi giorni di lavoro, nei movimenti dell’Italia si vede già la mano del condottiero juventino, che alla prima uscita centra già un primato: da 16 anni un ct non vinceva un debutto. Dagli applausi, tanti, del San Nicola esce un’iniezione di fiducia in vista del futuro, a partire dal delicatissimo appuntamento di martedì, quando la Nazionale farà visita alla Norvegia nel match valido per le qualificazioni agli Europei.

Per la sua prima Italia, Conte vara il collaudato 3-5-2. Orfano di Barzagli e Chiellini, il trio difensivo è formato da Bonucci, Astori e Ranocchia. Fasce affidate a Darmian e De Sciglio, con Marchisio-De Rossi-Giacccherini centrali di centrocampo, mentre Zaza-Immobile è l’inedito tandem d’attacco. In porta Buffon lascia spazio a Sirigu. Hiddink risponde con il 4-3-3 che cala, in assenza di Robben, come trio offensivo Kuyt-Van Persie-Lens. Per l’Italia è un avvio sprint. Bastano tre minuti ad Immobile per sbloccare il risultato: sul lancio dalle retrovie di Bonucci, Immobile sorprende la difesa Oranje e trafigge Cillessen. E’ la prima rete della gestione Conte. La risposta dell’Olanda è affidata ad un destro di Sneijder con palla che sorvola la traversa. La strada si mette ulteriormente in discesa per gli azzurri pochi minuti dopo: Zaza prova la fuga e viene steso da Martin Indi in area. Rosso per il difensore, rigore per l’Italia trasformato in maniera impeccabile da De Rossi: 2-0 al 10′. Olanda già sulle corde, azzurri scatenati in contropiede: Immobile serve Zaza, ma il destro dell’attaccante del Sassuolo è sventato da Cillessen in angolo. I due attaccanti si trovano a meraviglia: stavolta è Zaza a smarcare di petto la punta del Borussia Dortmund, ma la sua conclusione in mezza rovesciata non inquadra la porta. Kuyt e compagni non mostrano intenzioni bellicose e gli azzurri possono limitarsi a gestire il vantaggio abbassando i ritmi. Per Cillessen c’è ancora lavoro sul destro di De Sciglio dai 25 metri: il portiere blocca senza problemi.

In apertura di ripresa si fa nuovamente vedere Zaza con un sinistro in girata che però trova solo l’esterno della rete. Brivido poi per la difesa azzurra, con Ranocchia che sbaglia il rinvio di testa ma per sua fortuna Van Persie, servito da Blind, non ne approfitta e vede il suo diagonale solo sfiorare il palo. Il lavoro vero per Sirigu arriva qualche minuto dopo, quando deve bloccare in due tempi la gran conclusione di Sneijder dai 30 metri. L’Italia non morde più come nel primo tempo, anche se Zaza prosegue la sua caccia al gol: Cillessen si salva sulla sua botta di sinistro dopo il servizio di De Rossi. Conte dà il via alla girandola di cambi: entrano Verratti, Pasqual, Parolo, Candreva e Destro: il romanista rileva l’applauditissimo Zaza. Standing ovation anche per Immobile, che lascia il campo sostituito da Giovinco. Ormai la gara non ha più molto da dire: c’è ancora tempo per una bella manovra azzurra, che porta al colpo di testa di Destro su cross di Pasqual con palla che si spegne oltre la traversa. Finisce 2-0: dopo il buio, il futuro dell’Italia da stasera sembra un po’ più rosa.

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