Bari, 4 set. (LaPresse) – Dopo la delusione Mondiale, la Nazionale riparte dal nuovo ct Antonio Conte e da una sfida “probante” contro l’Olanda terza in Brasile. Un battesimo del fuoco per il nuovo ct, che in tre giorni e in sei allenamenti ha provato ad inculcare nel gruppo azzurri la sua mentalità e i suoi dettami tattici. Un debutto nella ‘sua’ Bari dove è iniziata la sua scalata da alleatore ai vertici del calcio italiano. “Qui ho vinto il mio primo campionato e ne vado geloso”, ha detto in conferenza stampa. Il ct ha mostrato già la sua proverbiale grinta e si è presentato con le idee ben chiare: “Vogliamo partire bene contro una squadra forte, che è arrivata terza al Mondiale, con valori consolidati. Noi abbiamo voglia di fare belle cose, di dimostrare di voler fare le cose per bene”, ha detto. Conte non ha dato la formazione che però ha “in testa”. Il ct ha annunciato che “parerà Sirigu e non Buffon. Gli altri dieci li vedrete schierati domani. È la prima e sto cercando di fare del mio meglio”. Si riparte dal 3-5-2 provato in questi giorni e marchio di fabbrica nei tre anni juventini. Formazione top secret, ma qualcosi si è potuto intuire. In difesa, vista l’assenza di Chiellini, dovrebbero giocare Ranocchia, Bonucci e Astori. Sulle fasce i primi dubbi: con Darmian e Candreva favoriti su Maggio e De Sciglio. In mezzo con Marchisio e De Rossi dovrebbe esserci Parolo, mentre in attacco Immobile appare certo di una maglia da titolare con al suo fianco uno tra El Shaarawy, Giovinco e l’esordiente Zaza. Di fronte un’Olanda priva di alcuni big del Mondiale, anche lei con un nuovo ct in panchina: quel Guus Hiddink che ci rimanda ad incubi coreani. Orange comunque in campo con i vari Van Persie, Danny Blind, il milanista De Jong, l’ex interista Sneijder.
Un Conte determinato e consapevole delle responsabilità che lo attendono. Gli ultimi 4 ct dell’Italia hanno esordito con una sconfitta, così l’ex tecnico della Juve ha ammesso: “Faccio gli scongiuri perchè a nessuno piace perdere, anche se poi a volte una sconfitta a portato a vincere un Mondiale dopo 24 mesi come nel cado di Lippi”. Conte ha rivelato che “stanotte ho dormito poco. Per il mio esordio ci saranno la mia figlia e mia moglie, tutta la mia famiglia. Un motivo in più per essere orgoglioso di essere qui”. “E’ un momento difficile per tutto il paese e vorremmo, anche tramite la Nazionale essere di esempio, sapendo che in campo ci siamo noi 22 ma dietro c’è un intero paese che ci guarda”, ha detto ancora Conte. “Dobbiamo creare un giusto mix tra veterani affidabili e giovani promettenti, che hanno tutti per diventare grandi giocatori. Il mio compito sarà assemblarli insieme. In questi tre giorni ho visto un atteggiamento positivo e propositivo da parte di tutti. C’è grande senso di responsabilità, spero i gioocatori apprezzinola mia sincerità”, ha detto il ct. “C’è tanto da lavorare e sulla buona riuscita della Nazionale dipenderà molto da elementi come Buffon, De Rossi, Chiellini, i Barzagli e i Pirlo. Gente che ci deve dare tanto sotto l’aspetto calcistico e umano, portando per mano i giovani che sono bravi ma devono fare esperienza e camminare verso la vittoria. Mi auguro ci riusciremo”.
“Domani affronteremo comunque un test probante e importante. Non ci saranno cali di tensione. Sono contento per l’affluienza di pubblico al San Nicola, in un momento non facile è bello e ci deve riempire di orgoglio, soddisfazione e responsabilità”, ha detto Conte. “Chi è qui è perchè l’ho meritato, aldilà che mi conosca perchè ha lavorato con me. Vediamo domani anche che tipo di situazione andremo ad affrontare. Non è detto che debba giocare per forza chi ha già giocato con me”, ha detto ancora il ct. Conte ha parlato poi del problema dei giovani: “Non so come a livello regolamentare, ma vogliamo dare più spazio ai nostri vivai per vedere più giocatori italiani in campo”. Un ct azzurro che non arriva all’esordio con un sentimento di paura: “Nel momento in cui ho deciso di accettare di diventare ct della nazionale, l’unica cosa che ho pensato è che mi sono preso una grande responsabilità in un momento non facile. Noi tutti, abbiamo grande responsabilità nei confronti dell’Italia e dei tifosi. Daremo tutti il 110%, mi deluderebbe molto se non fosse così anche da parte dei giocatori. Ma sono sicuro che l’impegno sarà massimale”. E nell’effetto Conte punta molto il presidente federale Carlo Tavecchio, che sempre a Bari, ha detto: ” “Sono sicuro che il nostro nuovo condottiero porterà buoni risultati per l’Italia. L’obiettivo principale è qualificarci per gli Europei, poi apriremo un discorso proiettato ad un quadrienno di programmazione. Per ora abbiamo la certezza di Conte per 2 anni, poi se resterà ne saremo ben lieti”, ha concluso il neo presidente federale.
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