Parma, Ghirardi: Rimasto per amore del club. Milan? Inzaghi ha trasmesso mentalità vincente

Roma, 15 set. (LaPresse) – “Il mio ripensamento è stato fatto per amore di questo sport e della società, altrimenti destinata a chiudere i battenti”. Il presidente del Parma Tommaso Ghirardi ha spiegato i motivi che l’hano fatto tornare sui suoi passi in merito alla decisione di vendere il club dopo l’esclusione della scorsa stagione dall’Europa League. “Il vero problema è l’aver subito questo torto in maniera ingiusta, quest’anno si parte con un’amarezza molto forte – ha aggiunto ai microfoni Rai di Radio Anch’Io Sport su Radio 1 – Smaltire psicologicamente un torto come questo non è semplice. Siamo partiti in campionato sbagliando la partita di Cesena, c’è stato un pizzico di ingenuità e presunzione”. Sul mercato, ha evidenziato Ghirardi, “abbiamo preso Lodi e tenuto Paletta e Cassano, riprendendoci Belfodil e cercando di ringiovanire un po’ la rosa – ha sottolineato – Dobbiamo acquisire la personalità ed il coraggio dell’anno scorso, ma serve anche un attimo di pazienza. Se il Parma non può permettersi di far giocare dei ’92 vuol dire che il calcio deve andare a rotoli”.

Parlando del Milan, che ha vinto ieri 5-4 il posticipo contro i ducali al termine di una partita rocambolesca, Ghirardi ha spiegato di aver “visto una squadra sicuramente ben organizzata, Inzaghi ha lavorato sulla testa dei giocatori, ha trasmesso una mentalità vincente. Tolto Menez il Milan era la squadra dell’anno scorso – ha aggiunto – E’ stato bravo a rilanciare De Jong, la squadra è stata impeccabile fino all’espulsione di Bonera”. In casa Parma resta il rammarico per una partita che con qualche errore in meno si poteva forse pareggiare. “Sono dispiaciuto, il risultato è stato in dubbio fino all’ultimo – ha ammesso Ghirardi – Invece siamo stati un po’ ingenui, nei momenti fondamentali della gara abbiamo sbagliato l’affondo e concesso il raddoppio sempre al Milan, con squadre importanti questo alla fine si paga”.