Londra (Regno Unito), 6 ott. (LaPresse) – “Quando smetterò potrò fare il padre a tempo pieno: quando si gioca a calcio si passa molto tempo negli alberghi e mancano molte cose. Il mio figlio maggiore ha otto anni, l’altro ne ha sei. Ma è come se non avessi vissuto tutti i giorni della loro vita. Voglio essere un buon padre di famiglia e voglio fermarmi quando sarò al top”. Parola di Zlatan Ibrahimovic, intervistato dal ‘Guardian’. L’attaccante francese ha da poco compiuto 33 anni e su quale sia stato il miglior tecnico avuto in carriera non ha dubbi: “Mourinho è molto intelligente, sa sempre come trattare tutti allo stesso modo e tirar fuori il 100% da tutti – ha aggiunto – Nel modo in cui si approccia ai calciatori e li ‘manipola’ per farli rendere al meglio è senza alcun dubbio il migliore che abbia mai avuto”. Nel suo peregrinare per l’Europa Ibrahimovic ha saggiato diversi campionati, ma la Serie A è stato quello che più l’ha messo alla prova: “L’Italia è il campionato più difficile e competitivo per un attaccante. E’ più importante non concedere gol prima di segnarne uno. In Spagna, invece, si vuole segnare un gol, poi un secondo e poi un terzo”, ha sottolineato lo svedese.
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