Motegi (Giappone), 12. ott. (LaPresse) – Marc Marquez si conferma campione del mondo della classe MotoGp con ancora tre gare da disputare. Allo spagnolo della Honda è sufficiente il secondo posto ottenuto a Motegi in Giappone alle spalle della Yamaha di Jorge Lorenzo (+1.638). Per Marquez si tratta del secondo titolo in carriera nella classe regina dopo quello della passata stagione. Completa il podio Valentino Rossi (+.2.602), quarto posto per Dani Pedrosa (+3.157) mentre quinto e sesto si piazzano altri due italiani ovvero Andrea Dovizioso (+14.353) e Andrea Iannone (+16.653).

Dopo una partenza in sordina (quinto posto) Marquez al quarto giro fa parte del quartetto di testa composto anche da Rossi (il migliore al via), Lorenzo e Dovizioso. Dopo aver superato quest’ultimo e assistito al sorpasso di Lorenzo su Rossi l’iberico compie la mossa decisiva a nova giri dal termine quando passa il ‘Dottore’ amministrando poi la seconda piazza, necessaria per laurearsi campione del mondo, fino al traguardo alle spalle dello scatenato Lorenzo vincitore della corsa. Dietro a Marquez (312 punti) infuria la battaglia per il secondo posto nel mondiale con Valentino Rossi e Dani Pedrosa a quota 230 e Jorge Lorenzo a 227.

Marquez ha voluto fare un omaggio alla terra che lo ha consacrato per la seconda volta campione del mondo sul circuito di casa della sua Honda: per festeggiare la vittoria, una volta tagliato il traguardo il pilota si è diretto verso il bordo pista dove lo attendeva un uomo con il costume tradizionale da samurai che ha porto al centauro una katana, la spada de guerrieri giapponesi, con la quale Marquez ha tagliato il filo di un pallonicino con il numero 1 che si è così librato in volo. “E’ incredibile aver vinto il titolo. Grazie alla Honda e alla mia famiglia. Due anni in MotoGp e altrettanti titoli, è come un sogno”, ha detto, “forse la gente pensa che sia facile perché mi vede sempre sorridente, ma c’è molta pressione. A Misano e Aragon abbiamo commesso degli errori ed era importante non sbagliare questa gara”. Quanto ai festeggiamenti, “non so ancora cosa faremo – ha spiegato ai microfoni di Sky Sport – ma in Giappone è di moda il karaoke quindi credo che andremo a cantare un po’”.

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