Milano, 28 ott. (LaPresse) – “Non psosiamo accampare scuse, dobbiamo andare a Cagliari per vincere ma con grande umiltà. Ci vorrrà il miglior Milan”. Lo ha detto Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, nel corso della conferenza stampa alla vigilia della partita contro il Cagliari al Sant’Elia. Poi il tecnico rossonero è tornato sul pareggio interno contro la Fiorentina: “La cosa più bella di domenica sera era che tutti eravamo amareggiati per aver pareggiato contro una squadra che da 3 anni ci batteva. Merito ai miei ragazzi di star cambiando l’opinione del Milan e tutti prentendiamo sempre di più. Abbiamo fatto un’ottima partita e andare avanti su questa strada. Possiamo giocarcela con tutti, è uno step importante per i giocatori e la società. La prossima gara sarà difficile, ma portanto a casa i tre punti potremmo fare un balzo in avanti per migliorare la classifica”.
Un Inzaghi che difende la sua squadra e ricorda: “Siamo il miglior attacco del campionato, ci sono partite in cui si fanno 5 gol e altre in cui si soffre. Contro la Fiorentina abbiamo fatto la miglior partita dal punto di vista difensivo, siamo stati meno incisivi in attacco ma può capitare. Ogni partita fa storia a se, dobbiamo mettere in preventivo la forza dell’avversario.
Forse è stata la gara meno spettacolare, ma non tutte le partite possono essere fantastiche”. Ancora sulla concorrenza nel reparto offensivo: “Io sono tranquillo, devo continuare cercando di mettere in campo i più in forma in quel momento e i migliori per la squadra, farò così anche domani. Qualche cambiamento ci sarà per mettere in campo qualche giocatore fresco”. Domani il Milan giocherà contro l’imprevedibile Cagliari di Zeman: “Sarà una partita in cui spero si vedrà del bel calcio, chi verrà allo stadio si divertirà e speriamo siano i tifosi del Mila. Loro sono una squadra pericolosa, hanno vinto 4-0 ad Empoli e a San Siro in quel modo. Hanno grandi qualità, proveremo a mettere in campo le nostre armi migliori per ottenere 3 punti importanti”.
“La forza dei nostri attaccanti è la velocità, come la loro. Conosciamo pregi e difetti del Cagliari, come loro i nostri”, ha dichiarato ancora Inzaghi. Il capitolo singoli si apre sulla convivenza tra Torres e Menez. “Penso che quando saranno in condizione possono giocare insieme, ma io devo pensare a dare un equilibrio alla squadra ed ottenre risultati positivi come stiamo facendo. Il valore del Milan si sta alzando anche da parte dell’opinione pubblica e ci fa piacere”. Sul recupero di Montolivo. “Domani avrà una visita, se tutto andrà bene iniziera piano piano a lavorare. Penso però che il miglior Montolivo lo vedremo solo il prossimo anno”. Poi si parla di El Shaarawy: “Domenica ha fatto una buona partita. Ha corso molto, so che per un attaccante non segnare può diventare un assillo ma per lui non deve esserlo. Io valuto altre cose, sono felice di quello che sta facendo deve continuare a farsi trovare pronto. Lui e De Sciglio sono il futuro del Milan e del calcio italiano: facciamoli giocare tranquilli e sereni”. Chiusura su un Giampaolo Pazzini che trova sempre meno spazio: “Con Pazzo ho un ottimo rapporto, ma diventa difficile fare delle scelte. Lui ha la mia considerazione e spero da qui in avanti possa trovare spazio”.
“Il presidente Berlusconi? L’ho sentito anche mezz’ora fa al telefono, il confronto c’è sempre, lui ci porta tanti consigli e tanto entusiasmo che io poi trasmetto alla squadra come ho fatto domenica alla fine del primo tempo”. Lo ha detto Pippo Inzaghi, allenatore del Milan, nella conferenza stampa alla vigilia della gara contro il Cagliari. “So che è contendo del nostro gioco d’attacco, siamo il miglior attacco del Campionato, so che privilegia un attaccante in area, poi ci sono partite e partite, poi so benissimo qual è il suo pensiero ma non è detto che già domani non si possa giocare con un centravanti in area di rigore”, ha aggiunto. “Noi siamo in crescita, ad ogni partita miglioriamo qualche aspetto, poi dovremo trovare continuità. E’ dalla partita con la Juventus che stiamo facendo un buon calcio con risultato positivi. I ragazzi mi seguono, li vedo, vedo il loro spirito”, ha concluso Inzaghi.
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