Torino, 8 gen. (LaPresse) – “Si parla sempre di noi e questo è un bene perché evidentemente siamo davanti a tutti e stiamo vivendo una grande stagione”. Claudio Marchisio, centrocampista della Juventus, replica così a chi parla di squadra bianconera in difficoltà. “Potevamo gestire meglio alcune partite è vero – ammette il giocatore ai microfoni di Sky Sport – ma sicuramente non si può parlare di difficoltà né fisica né mentale: siamo sempre entrati in campo con l’atteggiamento giusto e abbiamo sempre corso molto. Ci sono piccoli aspetti da migliorare, ma fortunatamente in questo periodo abbiamo il tempo per lavorarci su”.
“Ora giochiamo con un modulo diverso dal 3-5-2 – analizza Marchisio – e qualche movimento cambia, ma arriviamo comunque spesso alla conclusione. Se abbiamo segnato meno dipende anche dalla bravura dei portieri avversari e a volte da un po’ di sfortuna”. Quindi, il ‘Principino’ si proietta al match di domenica contro il Napoli a San Paolo: “Durante una stagione ci sono diversi periodi in cui una squadra può vivere alti e bassi, ma quando si giocano partite così importanti, tutto si azzera, perché si arriva mentalmente molto carichi all’appuntamento. Attenti a Higuain? Beh, lo si conosce, però – ricorda il centrocampista bianconero – ci sono anche Callejon e Hamsik, oltre a Gabbiadini, che è cresciuto molto, ha fatto bene nella Samp e gli auguro di continuare così, anche per il bene dell’Italia. Il Napoli è una grande squadra, e giocare a casa loro è sempre difficile, ma noi siamo pronti”.
Tra le gare al San Paolo che Marchisio ricorda con più piacere c’è quella del 29 novembre 2011: “In quel 3-3 io ero squalificato – spiega – ma fu una grande rimonta. Giocare al San Paolo è sempre difficile e sono tanti anni che non riusciamo a vincere. Ora però vogliamo cambiare il corso di questa storia”. In chiusura, si parla di mercato: “A quello ci penserà la società. Noi abbiamo talmente tante partite che non dobbiamo fare altro che pensare al campo. Chiunque arrivi troverà le porte dello spogliatoio aperte e tutti noi pronti ad accoglierlo. L’importante è che venga con la ‘fame’ e la voglia di vincere”, conclude il bianconero.
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