Milano, 15 gen. (LaPresse) – Una singola partita di Serie B è in grado di catalizzare l’interesse degli scommettitori di tutto il mondo che i media su un incontro puntano 5 milioni di euro. Una intera stagione invece è in grado di far raccogliere scommesse fino e 2 miliardi di euro. Dati positivi, che confermano un interesse a livello mondiale per la Serie B ma che impongono di sensibilizzare giocatori, allenatori e tutti coloro che ruotano attorno al mondo del calcio di fronte al fenomeno del match fixing e delle scommesse illegali. Una sfida alla quale il presidente della Serie B Andrea Abodi non si sottrae. “Lo spirito di questa Lega è di dare il massimo – ha detto – per la vittoria bisogna dare tutto, non fare di tutto”. Per questo, sulla scia della Figc, della Lega Pro e della Serie A, anche la Lega Serie B ha varato un piano per prevenire nuove “pagine nere del calcio italiano” come le inchieste sul Calcioscommesse di Cremona, Bari e Napoli. Questa mattina nella sede di via Rosellini è stato sottoscritto il progetto ‘Regoliamoci. Le regole del gioco pulito’, che prevede un accordo triennale con Sportradar, multinazionale che opera nel settore del monitoraggio a livello globale delle scommesse e della lotta alle frodi sportive, che permetterà di fare formazione e prevenzione rivolte a tesserati e dirigenti delle 22 squadre di serie B.

“Spiegheremo ai giocatori come possono essere avvicinati dalle bande criminali che vedono in loro potenziali bancomat – ha detto Marcello Presilla, responsabile di Sportrader – e che lo vogliono coinvolgere nella rete del match fixing”. “I criminali non spaventano gli atleti – ha aggiunto Presilla – ma cercano di coinvolgerli in rapporti di amicizia improvvisati. La maggior parte delle partite truccate si decidono a cena”. Spesso i primi contatti avvengono anche via Facebook o Twitter e i criminali attirano i giocatori nel loro giro, dando loro delle dritte su partite di campionati che si giocano in altre parti del mondo. Il tour partirà il 4 febbraio da Bari che è “un punto di partenza fortemente simbolico”, spiega Abodi, e poi toccherà tutte le altre società.

Parteciperà anche l’avvocato Guido Camera, legale che assiste la Serie B, che è parte lesa nei procedimenti penali di Cremona, Bari e Napoli. Il sospetto che le partite siano truccate, per Abodi, è particolarmente infamante e prevenire il match fixing, spiega, è fondamentale per “tutelare la credibilità del nostro sistema”. Per questo “abbiamo chiesto al ministro Alfano di prevedere nella nuova legge anticorruzione non solo un inasprimento delle pene per chi commette frodi sportive ma anche la possibilità di aggredire direttamente il patrimonio di chi commette questo tipo di reati, con confische di quanto ha guadagnato illegalmente e sequestri di beni. Questo – ha aggiunto – spero possa aiutare a capire che queste cose non si fanno”. Non solo. La Lega di serie B vuole “continuare l’opera di alfabetizzazione e di informazione perché è nostra responsabilità contrastare tutte le scorciatoie, che vanno dal doping fisico a quello amministrativo, agli illeciti sportivi – ha aggiunto Abodi – che coinvolgono sia piccoli malfattori che criminali internazionali. Vogliamo responsabilizzare tutti, dirigenti, giocatori ed arbitri”. Alle squadre verrà anche distribuito un codice di comportamento per l’integrità del gioco, che dovrà essere sottoscritto da ogni giocatore, accompagnato dal manifesto del rispetto, stilato dal comitato etico della Serie B, che si compone di undici punti chiave per costruire un modello positivo di sport.

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